Inter-Juventus, manca sempre meno. Il countdown per la sfida scudetto sta scandendo sempre più velocemente il suo ritmo a ritroso con San Siro pronto ad aprire i cancelli e accendere le proprie luci. Il piano dell'Inter per strappare la vittoria alla Juventus si configura come una combinazione di astuzia tattica e determinazione psicologica. La squadra vuole non solo superare l'avversario in campo, ma anche lasciare un segno indelebile nel cuore del campionato, dimostrando di essere pronta a dominare la scena e affermarsi come forza di punta del calcio italiano.

Derby da titolo

Lo spogliatoio nerazzurro ribolle in queste ore che precedono il Derby d'Italia con la Juventus e la squadra di Inzaghi ha lavorato duramente per poter scendere in campo con una chiara determinazione: vincere e lanciare un segnale potente al campionato. La strategia delineata dal tecnico piacentino mira a colpire senza esporsi a troppi rischi e con la stessa intensità mostrata nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Lazio. L'obiettivo è evidente: conquistare i tre punti per continuare ad affermarsi come la squadra protagonista. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport riporta sulle proprie colonne quanto emerso durante la preparazione della sfida in settimana: battere la Vecchia Signora per imbastire un nuovo tentativo di fuga, balzando a +4 con una partita in meno da recuperare e, se possibile, dare un segnale di strapotere alla Serie A. Una mentalità vincente quella dell'Inter, che affronterà la sfida con astuzia, ferocia e consapevolezza, proprio come durante il cammino che ha condotto il club di Viale della Liberazione fino alla finale di Champions League a Istanbul nella passata stagione. Un approccio che rivela la consapevolezza di giocarsi una partita fondamentale sul terreno del proprio stadio di casa, con il sostegno di 75 mila tifosi che accompagneranno ogni giocata con passione e fiducia per condurre i propri beniamini al successo.

Un pari non basta

Lautaro-VlahovicIl quotidiano sportivo fondato a Bologna sottolinea anche la volontà della Beneamata di non accontentarsi di un pareggio: Inzaghi, sempre cauto nell'uso delle parole alla vigilia di gare di questo calibro, non nega l'importanza della vittoria in questa partita cruciale poiché un segno X manterrebbe ancora tutto invariato in classifica e, conseguentemente, tutto aperto nel discorso tricolore. Il desiderio di spazzare via la Juventus risulta essere un'ambizione concreta, alimentata dallo spirito di squadra e dalla fiducia maturata. La citazione della semifinale di Supercoppa Italiana a Riyadh, anch'essa preparata come una finale, rivela la mentalità che caratterizza la compagine nerazzurra quando si tratta di provare la propria forza in incontri di tale importanza. La meticolosa preparazione di Inzaghi, che a San Siro da quando siede sulla panchina dell'Inter non ha mai battuto la Juventus (un pareggio e una sconfitta), e della sua squadra emerge come un elemento chiave, evidenziando l'approccio strategico alla sfida: dimostrare sul campo la differenza di qualità degli interpreti e di gioco. L'Inter, nelle ultime due stagioni, ha mancato i tre punti tra le mura amiche in Serie A contro i bianconeri e l'occasione di interrompere questa serie negativa potrebbe essere cruciale, specialmente per allontanare ulteriormente gli avversari nella lotta per lo scudetto. L'ultimo successo casalingo nerazzurro risale alla stagione tricolore di Antonio Conte (2020-2021), che pose fine a una serie di due sconfitte e un pareggio. La vittoria potrebbe non solo consolidare la posizione in classifica, ma anche riaffermare la forza nerazzurra nel proprio stadio.
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Alessandro "Spillo" Altobelli