Il prolungamento del contratto di Lautaro Martinez è sempre più vicino, ma prima della firma c'è la necessità di vincere ufficialmente lo Scudetto. Ormai il tempo di nascondersi dietro le liete note della scaramanzia è giunto al termine: l'Inter è ad un passo dalla vittoria di uno Scudetto epico. Il destino ha voluto che a decidere aritmeticamente la conquista della seconda stella nerazzurra fosse un successo nel derby della Madonnina contro i cugini del Milan, il che rende questa attesa sempre più appagante. Il pareggio di San Siro contro il Cagliari obbliga la formazione di Simone Inzaghi a vincere contro il Milan per ottenere la sicurezza del trionfo in campionato, poiché se dovesse pareggiare - o addirittura perdere - la festa Scudetto verrebbe rimandata al prossimo impegno casalingo contro il Torino, sempre in caso di vittoria. Tuttavia è difficile immaginare questa Inter arrivare scarica e demotivata ad una sfida simile, sebbene sia sopraggiunta un po' di stanchezza. Il derby di Milano è quella partita che riesce a risvegliare una carica incredibile e che ti permette di fare cose che nemmeno riuscivi ad immaginare. Se poi ti ritrovi ad una sola vittoria da un traguardo inestimabile come la seconda stella, a quel punto la stanchezza viene completamente dimenticata. Sia chiaro: dopo una stagione simile essere affaticati è il minimo, eppure la carica d'adrenalina che si vive in queste occasioni è capace di cambiare le sorti di un campionato e di una squadra intera. D'altronde è un pensiero del tutto condiviso all'interno dello spogliatoio nerazzurro: è inevitabile pensare che gente come Nicolò BarellaFederico DimarcoAlessandro Bastoni possa mai affrontare questa partita in modo superficiale. Per non parlare dell'ex di giornata Hakan Calhanoglu, che ha l'occasione di riprendersi la giusta vendetta contro il suo Milan e Zlatan Ibrahimovic, autore del famoso 'Mandate un messaggio ad Hakan'. In linea generale, ci si aspetta che la formazione di Inzaghi affronti questa partita con una carica gigante, che nelle ultime uscite è decisamente mancata. Così come è mancata la presenza del capitano Lautaro Martinez, che ora sogna anche il rinnovo.

Prima il dovere poi il piacere: Lautaro ad un passo dal rinnovo

Lautaro Martinez esultanza Il centravanti argentino, probabilmente, è il tassello mancante dell'Inter di quest'ultimo periodo. Tralasciando i suoi gol - che inevitabilmente portano a vincere le partite -, forse Lautaro non è riuscito a trasmettere la solita fiducia, la giusta adrenalina e quell'inestimabile sicurezza nelle proprie forze e qualità. Non si può sapere se quest'ultimo calo sia dovuto ad una evidente - ma giustissima - stanchezza o se ancora vivono i postumi di quel rigore sbagliato sotto il cielo di Madrid. In cuor suo sa che la vittoria di questo Scudetto, peraltro dopo una stagione come questa, risolleverebbe gli animi a tutto il panorama nerazzurro, ma forse il dolore di quella notte continua a perseguitare il capitano dell'Inter. In effetti non deve essere facile passare dal disputare una finale di Champions League ad uscire così male solo agli ottavi di finale. Un duro colpo che forse il classe 1997 sta ancora smaltendo. La prossima partita, però, non è come tutte le altre. A nessun capitano è mai capitato di poter vincere lo Scudetto con la fascia al braccio battendo il Milan, i rivali di sempre. Una sorta di 'Carpe diem' che il centravanti argentino ha l'opportunità di cogliere e rendere questo trionfo ancora più storico. Chissà se il suo connazionale, nonché leggenda nerazzurra, Javier Zanetti si stia mangiando le mani per non aver avuto l'opportunità di viversi questa notte incredibile, che non solo segnerebbe la seconda stella di un Inter spettacolare ma anche una sorta di conquista della terra rossonera. Un po' come quando l'uomo sbarcò sulla Luna e posizionò la bandiera degli Stati Uniti al suo atterraggio, l'Inter avrebbe modo di conquistare il territorio del Milan, festeggiando il proprio assedio vincente con la celebrazione dello Scudetto. Tuttavia per rendere questa impresa possibile c'è bisogno ancora del capitano, di quella figura che sa come prendere un gruppo e portarlo con sé in battaglia. Lautaro questo lo sa e proverà in ogni modo a trasportare questo incredibile gruppo verso il successo. Un successo che confermerebbe anche il tanto atteso rinnovo del contratto, che legherà il centravanti argentino all'Inter per ancora 5 anni. Le basi del prolungamento, dunque, sono gettate: permanenza in maglia nerazzurra fino al 2029 con uno stipendio di 9 milioni d'euro l'anno. Un rinnovo maxi per un giocatore maxi, che di fatto ha meritato questo prezioso premio più di chiunque altro, grazie anche alla conferma dalla Cina - che ha permesso di aumentare considerevolmente lo stipendio del capitano -. Prima però l'obiettivo è assicurarsi lo Scudetto, poi ci sarà tempo per l'ufficialità del matrimonio fra Lautaro e la sua Inter, il quale è destinato a continuare ed emozionare tutti gli appassionati dei colori nerazzurri.
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