L'Inter nel segno del numero 58. La marcia dei nerazzurri procede in maniera decisa ed incontrastata. La dodicesima vittoria consecutiva in questo 2024, tra campionato e coppa, certifica una cosa: l'Inter è una macchina, ad oggi, praticamente perfetta. La squadra di Inzaghi sta divorando gli avversari, uno dopo l'altro, senza esclusione di colpi, con una serie di prestazioni che la rendono, utilizzando un gergo giornalistico oramai diffuso, "ingiocabile". La vittoria contro il Genoa, pur avvenuta con una sofferenza a cui non eravamo più abituati, ha portato i nerazzurri a quota +15 sulla seconda in classifica (la Juventus) mettendo un'ulteriore tassello sul percorso che porta allo scudetto e alla tanto attesa seconda stella. Proprio in merito a quest'ultima è curioso notare come possa cucirsi sulle maglie della squadra di Viale della Liberazione a 58 anni esatti dalla prima che, a sua volta, arrivava a 58 anni esatti dalla nascita dell'FC Internazionale.

Lo scudetto del 1966

inter lazio mazzola Erano gli anni della Grande Inter, quella che aveva vinto due Coppe dei Campioni di fila e che era anche campione d'Italia in carica. In quella stagione, però, i nerazzurri ebbero un andamento meno regolare del solito in campionato, con qualche caduta inaspettata ma anche una serie di successi consecutivi che ne tracciavano la via verso quella prima stella. Fu una stagione illuminata da Giacinto Facchetti, autore di 10 gol, che stabilì il record di marcature per un difensore, primato poi battuto da Marco Materazzi nella stagione 2000-2001, autore di 12 gol con la maglia del Perugia. Ma la corsa degli uomini di Herrera proseguì incontrastata sino al 15 maggio 1966. In un San Siro stracolmo si giocava Inter-Lazio. Ironia della sorte, l'eventuale consegna del trofeo quest'anno potrebbe avvenire proprio nella sfida contro i biancocelesti alla penultima giornata. L'Inter si impose per 4 a 1 e, nel tripudio di tutto lo stadio, vinse il suo decimo scudetto e si cucì addosso quella prima stella.

Simbologia del numero 58

Un numero, il 58 appunto, che si ripete in questa particolare situazione e che, per gli amanti della numerologia, ha un significato ben preciso. Il significato del numero 58 è legato alla creatività, la versatilità e la capacità di realizzare i sogni. Esattamente quello che sta spingendo la squadra di Inzaghi verso lo scudetto che rincorre da 2 anni e che, in questa stagione, è molto vicino dal materializzarsi. Si tratta di un numero da molti considerato come molto fortunato che annuncia opportunità, prosperità e abbondanza finanziaria.

Un segno delle "stelle"

Se il sogno che ha tutto il popolo nerazzurro è quello di cucirsi sul petto la seconda stella, ovviamente prima dei cugini rossoneri, è altrettanto evidente che non si può non considerare questa "coincidenza" come un segno del destinato, o meglio delle "stelle". L'Inter e gli interisti, ad oggi, si godono il largo vantaggio sulle inseguitrici consapevoli che il percorso verso la vittoria è in discesa grazie ad una stagione, sino ad ora, praticamente perfetta e allora, come si diceva un tempo, continuiamo "a riveder le stelle" questa volta, però, non quelle della champions ma quelle indelebili sulla nostra gloriosa maglia.
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Alessandro "Spillo" Altobelli