Da ieri il fondo USA è il nuovo proprietario della società nerazzurra dopo aver escusso il pegno delle quote di Steven Zhang.

Il 99% del club di viale della Liberazione è ora ufficialmente a stelle e strisce, nelle mani del fondo statunitense Oaktree dopo la scadenza della deadline del 20 maggio per la restituzione del prestito. Si apre una nuova era per l'Inter, che dovrà affrontare necessariamente un periodo di stallo operativo prima di potersi concentrare sul mercato e sui rinnovi contrattuali. Ci ha pensato la Gazzetta dello Sport ad analizzare il primo atto ufficiale della nuova proprietà, che ha voluto dare una risposta all'attacco di Zhang lanciato pubblicamente al fondo californiano sabato scorso. Ecco come ha ribattuto Oaktree all'ormai ex presidente nerazzurro. Nel 2021 l'Inter rischiava il più totale collasso finanziario e Oaktree ha proprio voluto ricordare l'aiuto prestato alla società in quel contesto. Il fondo americano ha messo a disposizione nuove risorse fondamentali per "portare la situazione finanziaria del club ad una stabilità e consentire di continuare ad operare, garantendo anche il pagamento di tutti i giocatori e dipendenti". Subito dopo queste parole, concentrate principalmente sull'aspetto economico del rapporto, Oaktree ha virato anche sui risultati facendo la rassegna dei trofei vinti: lo Scudetto della seconda stella, le due Coppe Italia e le tre Supercoppe. Il messaggio del nuovo proprietario dell'Inter è chiaro: se la squadra ha vinto quello che ha vinto è stato (anche) grazie al supporto fornito da Oaktree.
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