Il rapporto tra Stefano Sensi e l'Inter è sempre stato caratterizzato da forti rimpianti. Uno dei primi acquisti dell'era di Conte, arrivato dal Sassuolo, ha dimostrato fin da subito un grandissimo talento, ma allo stesso tempo anche tutta la sua fragilità. In questi anni ha passato più tempo in infermeria che in campo, e dopo un anno in prestito al Monza, sta cercando di farsi spazio nel folto centrocampo di Inzaghi, non senza difficoltà. Contro il Frosinone (un po' a sorpresa) Stefano Sensi ha fatto il suo ingresso in campo negli ultimi minuti, reduce da un infortunio muscolare avuto in allenamento a inizio stagione. Tecnicamente tutti stravedono per lui, giocatore di rara tecnica, sopraffino nelle sue giocate. La sua precaria condizione fisica aveva convinto però il club a non puntare più su di lui e a ingaggiare a fine mercato Klassen.

Il piano di Inzaghi per Sensi

Nella partita contro il Frosinone, Sensi era alla seconda apparizione in campo in questa stagione, prova del fatto che quando lo ha a disposizione mister Inzaghi crede ancora in lui, soprattutto perché entrando dalla panchina può essere un giocatore determinante. La stagione è lunga e piena di impegni, l'Inter sa che non può fare affidamento sul fisico di Sensi, ma è consapevole anche del fatto che Inzaghi è un maestro nella gestione dei giocatori. Il fisico di Sensi rimane sempre una grossa incognita. Quest'anno il conto è arrivato sotto forma di un problema al quadricipite della coscia sinistra, un risentimento prima della trasferta di San Sebastián contro l'Espanyol in Champions League. In totale quindi Sensi ha giocato solo due spezzoni su 16 delle partite disputate dall'Inter, sintomo che la fiducia c'è sempre ma che il suo fisico non dà troppe garanzie. Inzaghi crede molto in lui e se Stefano Sensi sarà al 100% avrà sicuramente diverse occasioni di entrare in campo.
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Alessandro "Spillo" Altobelli