Inter-Frosinone si prospettava una gara difficile, un po’ perché prima delle pause nazionali si ha sempre un po’ un calo di attenzione (vedi Bologna), e un po’ perché questo Frosinone con alla guida Di Francesco è davvero una delle rivelazioni di questa prima parte del campionato di serie A. In effetti in parte questa partita ha dimostrato tutti i timori iniziali. Infatti il Frosinone è partito davvero forte, con una grande corsa, un pressing alto e un’organizzazione da grande squadra. Il primo tempo di Inzaghi si è un po’ adattato alla situazione con un’attenzione impeccabile, soprattutto nella fase difensiva con un Acerbi molto attento e con un Darmian che si conferma essere una sicurezza in qualsiasi ruolo lo si voglia mettere. La fase offensiva dell’Inter nel primo tempo non ha visto delle grandi folate, quanto un attento studio dell’avversario. Okoli era presente su quasi tutti i palloni e questo ha messo in grossa difficoltà le due punte dell’Inter che ci ha messo un po’ a prendere gli spazi dal proprio marcatore. Dopo circa 20’ minuti però arriva il primo squillo nerazzurro, con il capitano Lautaro Martinez che con un ottimo inserimento e un tiro di prima non sorprende però Turati che, con una bellissima parata, salva la sua squadra. Man mano che i minuti passano la pressione dell’Inter sale, ma la squadra di Di Francesco si mostra davvero molto organizzata e in forma e nemmeno la velocità e la voglia di Thuram riescono a fare la differenza. Verso la fine del primo tempo arriva il goal che non ti aspetti, il neo-ventiseienne Federico Dimarco tira (o forse fa un cross) da 56 metri e fa un goal davvero incredibile che fa gioire tutto lo stadio. Indubbiamente il goal più bello visto fino ad ora in questa stagione. Il primo tempo ha visto molto equilibrio, con l’Inter decisamente più incisiva, ma con un Frosinone che dimostra il suo momento di forma, un Dumfries che è forse l’unico ad essere un po’ evidentemente sottotono.

SECONDO TEMPO: Calhanoglu non sbaglia mai dal dischetto

Nel secondo tempo l’Inter alza decisamente il ritmo, un gioco più veloce e propositivo mette in difficoltà il Frosinone e Thuram alza i giri del suo motore. Sempre più dinamico e con un ottimo dribbling, Marcus guadagna un rigore che ovviamente Calhanoglu non sbaglia. Il turco si conferma un rigorista perfetto con zero errori dal dischetto da quando è in serie A. Il Frosinone però è una squadra giovane, volenterosa e visto qualche errore in attacco dei nerazzurri, ne approfitta subito per sfruttare la sua velocità e fare male all’Inter. Appena entrato Cheddira sfiora il goal con un bellissimo diagonale che tocca il palo, Sommer però era ben piazzato sulla traiettoria. Poco dopo Marchizza carica il mancino dalla distanza, ma anche in questa occasione Sommer respinge. Come spesso capita in queste situazioni, la squadra di Inzaghi reagisce subito con forza e carattere con diverse occasioni da rete che non vengono però concretizzate. Nel finale Lautaro Martinez ha una grande fame di goal e fa di tutto per poter mettere anche lui la firma sulla partita e chiudere definitivamente il match: 2-0 il risultato finale e vittoria per i nerazzurri. A San Siro un’altra dimostrazione di forza da parte dell’Inter contro un avversario che nascondeva non poche insidie. Inzaghi sta dimostrando che, quando ha il gruppo al completo riesce a gestire alla perfezione le rotazioni rendendolo forte, compatto e imprevedibile. Negli ultimi minuti della partita è entrato Sensi ritornato da uno dei suoi frequenti infortuni, con lui anche Marko Arnautovic pronto ad aiutare la squadra, dimostrando la profondità della rosa e la qualità della panchina. Dopo la pausa delle nazionali, l’Inter dovrà affrontare l’impegno più importante di questa prima parte di stagione. Un match quello contro la Juventus che potrà decidere il primo posto in campionato e dare qualche informazione in più sul possibile destino di questa stagione. Intanto San Siro gioisce e si gode una magia del suo beniamino Federico Dimarco.
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Alessandro "Spillo" Altobelli