Corre, suda, segna e consegna degli assist più che discreti. Insomma, l'apporto di Marcus Thuram all'Inter non è davvero secondo a nessuno. In circa 8 mesi è riuscito ad irrompere prepotentemente nelle gerarchie dei nerazzurri, imponendosi come un elemento indispensabile del pacchetto offensivo e ricoprendo un ruolo fondamentale nello scacchiere di mister Simone Inzaghi. Una pedina importante che in coppia con il capitano Lautaro Martinez sembra aver trovato la sua dimensione qui a Milano, sotto la guida di un allenatore esperto e grazie all'aiuto di una rosa alquanto sensazionale. Le prestazioni che fornisce ad ogni partita suggeriscono il talento e la qualità incredibile del centravanti francese, ma ancor di più lo fanno le sue statistiche: 10 gol e 11 assist in 31 partite disputate fra campionato e Champions League. Numeri importanti per un giocatore altrettanto necessario, tale da poter scacciare definitivamente i fantasmi del passato.

Acqua passata, ora c'è Tikus!

Marcus Thuram azione. Prima del suo arrivo l'Inter sognava un attacco stellare per le stagioni future: il primo fra tutti era il sogno argentino Paulo Dybala, che dopo la rottura con i bianconeri era alla ricerca di una nuova realtà dove potersi sentire amato e apprezzato. L'Inter sembrava davvero la strada giusta, ma probabilmente il suo passato alla Juventus gli ha impedito di sposare il progetto nerazzurro. Per non parlare anche della questione Romelu Lukaku: Thuram avrebbe dovuto essere il rincalzo perfetto per il centravanti belga, che però in estate ha deciso di abbandonare l'Inter senza aver avvisato nessuno. L'attaccante giallorosso si è poi ripromesso che in futuro avrebbe chiarito definitivamente la questione, ma per ora il presente parla chiaro: Thuram è stata davvero una rivelazione e l'arma in più di questa splendida Inter.
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Alessandro "Spillo" Altobelli