Inter vs Spagna: il bilancio. Sono passati quasi 6 anni da quel fantastico gol di testa del'uruguaiano Matias Vecino che ha regalato la qualificazione ai gironi di Champions League dopo più di 7 anni dall'ultima volta. Quel Lazio-Inter è un ricordo indelebile che tutt'ora permane nella mente dei tifosi nerazzurri, sia per l'importanza della partita sia per il dolce epilogo vissuto in quella notte. Era da troppo tempo che l'Inter non si rendeva protagonista di serate magiche come quelle della competizione europea più importante, specie se nelle edizioni più recenti la campagna si è conclusa addirittura con la vittoria finale. In sintesi, Vecino riuscì non solo a regalare una gioia immensa al panorama nerazzurro - oltre che un dolore grande alla sua attuale squadra -, ma anche ad allungare probabilmente la permanenza di Luciano Spalletti alla guida dell'Inter. Da lì in poi, l'Inter ha partecipato a ben 6 edizioni consecutive di Champions League: fra alti e bassi, l'unica costante di questi viaggi europei sono state le tappe percorse. No, non è una coincidenza - anche se sembra proprio così -: i nerazzurri hanno di fatto incontrato per ben 6 volte delle società spagnole, più di ogni altra società proveniente da altre nazioni. Alla luce dell'ennesimo incontro con una formazione iberica (Atletico Madrid, ndr.),  abbiamo pensato di analizzare nel dettaglio il bilancio complessivo delle scorse partite fra l'Inter e alcune delle colonne portanti del calcio spagnolo. Naturalmente si prenderanno in esame solo le partite disputate in Champions League, escludendo dunque gli impegni successivi in Europa League - ammesso che ce ne siano stati -.

Stagione 2018/2019: Barcellona-Inter 2-0, Inter-Barcellona 1-1

Barcellona-Inter (2018/2019) La formazione di Spalletti torna a giocarsi la Champions League dopo moltissimi anni dall'ultima volta, eppure il benvenuto non è stato uno dei migliori. L'Inter, infatti, viene inserita nel gruppo B insieme a squadre del calibro di BarcellonaTottenhamPSV, con la prima in piena corsa per La Liga e colma di giocatori strepitosi. Il primo atto fra l'Inter e le società spagnole viene messo in scena in uno degli stadi più belli del mondo: il Camp Nou. I nerazzurri arrivavano da due vittorie consecutive contro le altre due contendenti del girone e speravano di poter dare una continuità maggiore al loro cammino nella competizione. Tuttavia l'idea di battere quel Barcellona condito di fuoriclasse - contornato da più di 60mila tifosi blaugrana - non era facilmente realizzabile. La formazione di Valverde, infatti, riesce ad aggiudicarsi la vittoria grazie alle reti di Rafinha - peraltro ex Inter - e Jordi Alba, fermando così l'avanzata dei nerazzurri. Al ritorno la musica è cambiata, anche se non di molto. L'Inter non poteva permettersi di perdere ulteriori punti, eppure la straripanza e la qualità del Barcellona era difficile da contrastare. Anche nel match casalingo di San Siro, i blaugrana hanno attaccato e schiacciato la formazione di Spalletti per più di 82' fino al vantaggio firmato dal brasiliano Malcom, che con un sinistro velenoso è riuscito a bucare un Samir Handanovic alquanto perfetto fino a quel momento. La sconfitta era ormai dietro l'angolo, ma un guizzo del capitano Mauro Icardi riuscì di fatto a strappare un pareggio contro una delle formazioni favorite alla vittoria finale.

Stagione 2019/2020: Barcellona-Inter 2-1, Inter-Barcellona 1-2

Barcellona-Inter (2019/2020) Altro anno, stessa storia. Per la seconda volta consecutiva l'Inter incontra il Barcellona di Lionel Messi. A differenza della scorsa edizione, i nerazzurri arrivavano alla sfida del Camp Nou dopo aver pareggiato contro lo Slavia Praga e questo ha sicuramente inciso sulla prestazione. Tuttavia gli uomini di Antonio Conte partono fortissimo con il vantaggio di Lautaro Martinez - arrivato dopo appena 2' di gioco! -, ma poi l'incredibile doppietta del Pistolero Luis Suarez ha steso definitivamente i nerazzurri, regalando dunque la vittoria ai suoi. In linea di massima Lautaro e compagni non hanno avuto niente da recriminarsi visto l'avversario, eppure perdere una partita iniziata nel migliore dei modi probabilmente avrà suscitato più di qualche nervosismo nello spogliatoio. Tornando a fare qualche paragone con l'edizione precedente, anche stavolta si sperava che l'Inter potesse avere la meglio del Barcellona grazie alla spinta del proprio pubblico. In effetti San Siro sa come comportarsi quando si presenta una grande partita, ma probabilmente questo non ha minimamente scalfito le certezze dei blaugrana, i quali si preparavano ad affrontare il match con una formazione del tutto insolita. Nonostante l'assenza dei campioni la formazione di Valverde riesce ad imporsi anche a Milano con i gol dei giovanissimi Carlos PerezAnsu Fati, annullando di fatto il pareggio momentaneo siglato dal belga Romelu Lukaku.

Stagione 2020/2021: Real Madrid-Inter 3-2, Inter-Real Madrid 0-2

Real Madrid - Inter (2020/2021) Nel terzo anno consecutivo di Champions League - e con una finale d'Europa League alle spalle - l'Inter si trova davanti un'altra formazione spagnola, stavolta una delle più prestigiose. Seppur con qualche acciacco e assente di troppo, l'appeal del Real Madrid è difficilmente raggiungibile e ignorabile. Una partita che nella cornice dello stadio Santiago Bernabeu avrebbe sicuramente avuto un clima diverso e magico, ma purtroppo a causa dello scoppio della pandemia - e del conseguente lockdown - Covid-19 e ai lavori di ristrutturazione dello stadio dei Blancos ciò non è stato possibile. I nerazzurri hanno dunque affrontato gli uomini di Zinedine Zidane nello stadio Alfredo di Stefano, situato nella cosiddetta 'Ciudad de Madrid': nonostante le marcature di Lautaro e di Ivan Perisic, il Real Madrid ha dimostrato sin da subito la sua superiorità e la sua esperienza in campo europeo, portandosi a casa il risultato grazie alle reti di Karim BenzemaSergio RamosRodrygo. Come già anticipato in precedenza, l'imponenza di San Siro e il rumore frastornante delle 70mila persone presenti risultano essere sicuramente un vantaggio enorme per chi, come l'Inter, ha la possibilità di giocarci abitualmente. Tuttavia il pubblico delle grandi occasioni non è potuto esserci e la qualità immensa delle Merengues ha prevalso su tutto. Le reti di Eden Hazard e Rodrygo hanno permesso agli uomini di Zidane di aggiudicarsi la partita, seppur con qualche episodio arbitrale dubbio e lo svantaggio dato dall'espulsione del cileno Arturo Vidal per le troppe proteste.

Stagione 2021/2022: Inter-Real Madrid 0-1, Real Madrid-Inter 2-0

Inter-Real Madrid (2021/2022) L'esordio in Champions League della nuova Inter targata Simone Inzaghi arriva contro la futura vincitrice di quell'edizione. Insomma, di certo ci sono stati inizi migliori per l'allenatore piacentino. Sebbene nella scorsa annata i nerazzurri riuscirono a rifilare almeno due gol alle Merengues, in quell'edizione la formazione allenata da Carlo Ancelotti era a dir poco ingiocabile. Nel match di andata a San Siro l'Inter è riuscita incredibilmente a dominare un Real Madrid abbastanza assente per quasi tutta la partita, sprecando moltissime occasioni da gol e trovando spesso la porta sbarrata dall'incredibile Thibaut Courtois. Tuttavia è bastato un guizzo di Rodrygo a sentenziare la sconfitta dei nerazzurri dopo una partita quasi a senso unico. Nella partita di ritorno la musica è cambiata parecchio: complici la spinta del pubblico madridista e il rosso controverso a Nicolò Barella, il Real Madrid si è reso protagonista di una partita abbastanza discreta, portandosi a casa i 3 punti con i sigilli di Toni KroosMarco Asensio. È chiaro che ai giorni d'oggi si può guardare alla doppia prestazione dell'Inter con soddisfazione e felicità, ma a quei tempi forse le troppe occasioni sprecate nella partita d'andata e la poca solidità nel match di ritorno sono state le principali accuse del popolo nerazzurro contro la formazione di Inzaghi.

Stagione 2022/2023: Inter-Barcellona 1-0, Barcellona-Inter 3-3

Inter-Barcellona (2022/2023) Un'annata dall'epilogo piuttosto amaro, ma che fino alla disfatta dell'Ataturk Stadium ha riservato emozioni e colpi di scena davvero impressionanti. Uno dei primi non può che essere la vittoria di San Siro contro il Barcellona di Xavi. Dominante su tutti gli aspetti, solida in difesa e propositiva in fase offensiva: insomma, si può riassumere così la prestazione dell'Inter contro un Barcellona spesso assente in qualsiasi circostanza e prettamente disorganizzato. Una sfida che nonostante le innumerevoli occasioni sprecate dai nerazzurri - oltre che ad un gol annullato per fuorigioco di Joaquin Correa - è stata decisa dal colpo dalla distanza di Hakan Calhanoglu, il quale ha permesso alla formazione di Inzaghi di chiudere le pratiche già allo scadere del primo tempo. Il ritorno si può definire come una delle partite più belle della passata edizione della Champions League: lo scontro fra Barcellona e Inter ha riservato un roboante 3-3 pieno di colpi di scena e di lampi improvvisi. Al vantaggio di Ousmane Dembelé hanno risposto le reti di Barella e Lautaro, per poi incassare il gol del momentaneo pareggio dal polacco Robert Lewandowski. Gli uomini di Inzaghi hanno poi trovato il gol del vantaggio con il sinistro potente di Robin Gosens: la vittoria - e la qualificazione agli ottavi - sembrava ormai scontata quando l'incornata del centravanti ex Bayern Monaco ha bucato André Onana, lasciandolo di stucco.

Stagione 2023/2024: Real Sociedad-Inter 1-1, Inter-Real Sociedad 0-0

Real Sociedad-Inter (2023/2024) L'Inter che si appresta ad affrontare l'edizione attuale della Champions League è un'Inter maturata, unita e con un bagaglio d'esperienza notevole. Il percorso costruito da Inzaghi, l'arrivo di nuovi volti e la conferma dei perni fondamentali dello scacchiere dell'allenatore piacentino sono tutte fasi superate dai nerazzurri per essere presenti nella lista delle squadre europee più in forma del momento. Anche quest'anno una delle avversarie è il Real Sociedad, che nel match d'andata è riuscita a fermare la brigata nerazzurra grazie ad un gol di Brais Mendez, il quale ha sfruttato un'incertezza di Alessandro Bastoni e ha insaccato facilmente il gol del momentaneo 1-0. Dopo più di 86' le speranze che l'Inter potesse quantomeno pareggiare i conti si stavano disperdendo nell'aria, ma l'ennesimo sigillo del capitano Lautaro è riuscito a salvare la prestazione dei nerazzurri e ad agguantare un pareggio piuttosto importante. Del ritorno c'è poco da segnalare se non le diverse occasioni sprecate da parte degli uomini di Inzaghi. Poco grave vista la qualificazione agli ottavi di Champions senza troppe complicazioni, eppure la perdita del primo posto del girone ha impedito all'Inter di potersi aggiudicare un avversario di seconda fascia e di - potenzialmente - affrontare la prima fase ad eliminazione diretta della competizione con una maggiore serenità. Ora testa al match di ritorno contro l'Atletico Madrid di Diego Simeone.
Vincere lo Scudetto nel derby è ancora possibile?
Alessandro "Spillo" Altobelli