Rinnovo Simone Inzaghi. La stagione meravigliosa dell'Inter procede quasi senza intoppi sul cammino verso la seconda stella: 22 vittorie, 3 pareggi e solo una sconfitta in 26 partite di campionato, condito da una situazione di vantaggio, 1-0 agli ottavi contro l'Atletico Madrid in attesa del ritorno e dalla conquista della Supercoppa italiana. Alla direzione di questa orchestra quasi perfetta c'è il mister: Simone Inzaghi. Dopo le 12 sconfitte in campionato dell'anno scorso il mister piacentino era finito nelle discussioni della dirigenza ma, dopo aver conquistato la finale di Champions League, persa demeritatamente contro il Manchester City, e la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa, la proprietà ha optato per la conferma del tecnico sulla base dei risultati per la stagione corrente.

Inzaghi verso il rinnovo fino al 2027 con ritocco dell'ingaggio

Inzaghi intervista DAZN Nonostante la sessione di mercato in cui molti sostenevano che l'Inter si fosse indebolita, il mister ha saputo tirar fuori il meglio da ogni giocatore per arrivare alla macchina ben oliata che è l'Inter di oggi. La sua creatura infatti, dati alla mano, è la squadra che ha meglio performato in Europa fino ad ora, anche meglio di Liverpool, Bayer Leverkusen, Real Madrid e PSG, capoliste nei loro rispettivi  campionati. La proprietà nerazzurra ha intenzione di aprire un ciclo vincente nei prossimi tre anni, tentando di rimanere al top di Italia ed Europa per le prossime stagioni. A capo di questa missione l'intenzione degli Zhang è mantenere Simone Inzaghi. L'allenatore piacentino è apprezzato per la sua capacità di unire l'utile al dilettevole in campo e per la capacità di gestire lo spogliatoio in maniera diplomatica. Per questo la società starebbe pensando di rinnovare il contratto del mister, in scadenza a giugno 2025. Si parlerebbe di un rinnovo fino al 2027 con un ritocco dell'ingaggio. La faccia dell'Inter del futuro continua ad avere la faccia di Simone Inzaghi.
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli