Lautaro Martinez è sicuramente nel miglior momento della sua carriera: capocannoniere della Serie A con 20 gol, capitano della capolista, 125 gol totali che gli è valso l'ingresso nella top 10 marcatori della storia dell'Inter. Un momento davvero d'oro per la punta di Bahia Blanca, divenuto capopopolo e rappresentante dei colori nerazzurri, oltre che pedina fondamentale della sua Argentina con cui ha vinto, in due anni, Copa America nel 2021 e il Mondiale nel 2022. Sembra passato un secolo da quando arrivò all'Inter nel 2018 poco più che ventenne, proveniente dal Racing di Avellaneda dove per un anno giocò insieme ad un'altra ex colonna interista: il Principe Diego Milito. Arrivò con i crismi della classica grande promessa argentina e, dopo un fisiologico periodo di adattamento, il Toro ha cominciato a correre e da lì non si è mai fermato. lautaro dedica maglia Domani sera Lautaro scenderà in campo con la fascia al braccio contro l'Atletico Madrid che ai tempi fu una delle pretendenti per l'arrivo del Toro in Europa. A portarlo in Italia nel luglio 2018 fu un intervento decisivo di Piero Ausilio che firmò il giocatore per €25 milioni, bloccandolo dalle sirene spagnole dell'Atletico Madrid, oltre che di Barcellona, Real Madrid e del Borussia Dortmund che, come racconta il Corriere dello Sport, provò a strappare l'argentino dalla concorrenza offrendo €40 milioni ma, firmati gli accordi con l'Inter, il Racing dovette cederlo ai nerazzurri. Ora si attendo solo il rinnovo di contratto. Le trattative stanno andando avanti non senza difficoltà ma c'è ottimismo per ora. Il PSG resta alla finestra pronto ad offrire cifre folli per il Toro, vista l'ufficialità della partenza di Mbappè destinazione Real Madrid per la prossima stagione.

Vincere lo Scudetto nel derby è ancora possibile?
Alessandro "Spillo" Altobelli