L'Inter riesce nella sua prima piccola fuga: con la vittoria per 2 a 0 contro la Lazio, i nerazzurri salgono a +4 sulla seconda, la Juventus (che ha pareggiato in casa del Genoa). A condurre la partita di ieri sera all'Olimpico è stato il direttore di gara Fabio Maresca, con il VAR di Aleandro Di Paolo.

Rigore Inter: dubbi sul tocco di Gila

La conduzione della gara è stata abbastanza complessa per Maresca, arbitro che è portato a fischiare poco e lasciare continuare il gioco. Proprio per questo motivo, il direttore di gara è stato più volte soggetto alle lamentele dei giocatori, sia dai biancocelesti di Maurizio Sarri che dai nerazzurri di Simone Inzaghi. Partita che è stata anche teatro di qualche episodio "dubbio". Prima la Lazio reclama un presunto fallo di mano di Hakan Calhanoglu, nell'area di rigore interista, il quale però colpisce la palla con il petto (Maresca era messo bene in campo ed è riuscito a vedere la dinamica e l'impatto del pallone sul corpo del centrocampista turco dell'Inter). Poi l'episodio più dubbio della partita: al 21esimo di gioco, nell'area di rigore biancoceleste, il difensore spagnolo Mario Gila controlla il pallone col petto per poi aggiustarselo con il braccio - Maresca fa continuare e il VAR (guidato da Aleandro Di Paolo) non richiama il direttore di gara.

Espulsione Lazzari

La partita procede senza particolari errori: Nicolò Barella viene ammonito, intorno al 62esimo, per aver fermato fallosamente la ripartenza laziale con Daichi Kamada; Nicolò Casale riceve il cartellino giallo all'81esimo per la trattenuta su Lautaro Martinez a centrocampo. L'altro episodio più eclatante (non però così dubbio come il tocco di Gila nel primo tempo) è l'espulsione diretta di Manuel Lazzari. Il terzino destro della Lazio, all'87esimo minuto di gioco, dopo aver saltato una prima pressione a centrocampo, viene fermato fallosamente da Marko Arnautovic. Maresca vede il contatto e lascia giocare per il vantaggio, poiché la palla arriva a Valentin Castellanos - sulla trequarti offensiva della Lazio - che però deposita il suo tiro sul fondo. Lazzari però protesta in maniera vivace, mandando a quel paese il direttore di gara - che senza alcuna esitazione estrae il cartellino rosso e manda negli spogliatoi il terzino biancoceleste (Lazio che conclude la partita in 10).
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Alessandro "Spillo" Altobelli