La partita dell'Olimpico di venerdì sera si sarà pure conclusa sul campo da gioco ma non si è assolutamente conclusa sulle pagine dei giornali, le dichiarazioni sono al vetriolo e le polemiche imperversano. I biancocelesti, persa la partita per 0-1, recriminano per le tre espulsioni rifilate a Pellegrini, Guendouzi e Marusic e per un presunto rigore non fischiato ai danni di Castellanos. La Lazio, infuriata per la prestazione poco positiva dell'arbitro Marco Di Bello, ha riportato che la società biancoceleste si farà valere nelle sedi consone. Il presidente, Claudio Lotito, ha infatti dichiarato che episodi di questo tipo si ripetono spesso ed è giunta l'ora di appoggiarsi ad altre istituzioni

Lazio - Milan: si rigioca?

lazio milan di bello Come riportato dal quotidiano il Corriere dello Sport il patron biancoceleste sarebbe pronto a chiedere udienza a FIGC, CONI e al Ministero dello Sport. Si è parlato addirittura di coinvolgere il Governo, la magistratura per sporgere denuncia contro ignoti. Lotito e l'avvocato della società Gian Michele Gentile si sono confrontati in questi giorni per vedere addirittura se ci fossero gli estremi per richiedere un rematch della partita in questione per errore tecnico, portando appunto il mancato fischio su Castellanos come esempio. Le condizioni per la ripetizione però paiono non esserci. Insomma, la partita si è portata dietro molti strascichi polemici e la bufera non accenna a diminuire. Intanto l'arbitro protagonista, Marco di Bello, è stato punito severamente dal designatore Rocchi con più di un mese di stop.
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Alessandro "Spillo" Altobelli