Ieri si è chiuso il rapporto tra la Roma e Josè Mourinho dopo due anni e mezzo, ma il tecnico portoghese non si è lasciato bene con la società, in particolare con Dan e Ryan Friedkin, rispettivamente presidente e vicepresidente del club. Gli ultimi retroscena parlano di una lite tra Mourinho e i Friedkin, ecco le motivazioni.

Parole grosse tra Mourinho e i Friedkin

Secondo quanto raccolto da Il Corriere dello Sport, non è stato un addio pacifico quello tra il portoghese e la proprietà americana. Ieri mattina, Josè Mourinho sarebbe stato convocato dal presidente Dan Friedkin, per comunicargli l'esonero, ed il portoghese si è infuriato, dando vita a una dura discussione. Dan e Ryan Friedkin hanno accusato l'ormai ex tecnico giallorosso di scarsa gestione della squadre e dei risultati non in linea con le aspettative, con la Roma attualmente al nono posto in classifica ma a soli cinque punti dalla zona Champions League. Le ultime sconfitte, in particolare nel derby di Coppa Italia contro la Lazio e col Milan in Serie A, sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Dal canto suo, Josè Mourinho ha criticato la società per non aver mantenuto le promesse sul mercato durante tutta la sua permanenza a Roma, nonostante siano stati fatti comunque dei sacrifici importanti per arrivare a giocatori come Dybala e Lukaku, al tecnico portoghese era stato promesso qualcosa in più. La fiducia dei Friedkin nei confronti del portoghese era ai minimi storici già nella sconfitta per 4-1 contro il Genoa dello scorso fine settembre, ma l'ex ds Thiago Pinto è riuscito a mediare salvando la panchina di Mourinho. Proprio le dimissioni di Pinto sono state un segnale di un cambio radicale che vuole operare la proprietà americana, considerando inoltre che i Friedkin non hanno mai pensato al rinnovo di contratto del tecnico portoghese, sondando altri profili.
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Alessandro "Spillo" Altobelli