Ex allenatore della Juventus, Luigi Maifredi è intervenuto sul futuro allenatore dei bianconeri, affermando che la Vecchia Signora può competere con l'Inter.

Ci sono stati anni in cui la vera dominatrice della Serie A era esclusivamente la Juventus. Il metodo di lavoro, la filosofia, la società, il rigore, gli interpreti e i protagonisti della formazione bianconera sono stati i fattori determinanti del successo prolungato di questa squadra. D'altronde non si diventa la società più titolata d'Italia, nonché una delle più illustri di tutta l'Europa, per un caso fortuito o per semplice fortuna. Così come per tutti i periodi di grandi soddisfazioni, però, arriva un momento in cui tutto quanto finisce. Ad interrompere questa striscia di risultati piuttosto impressionante ci ha pensato proprio l'Inter, che guidata dall'ex Antonio Conte ha conquistato il primo Scudetto dopo più di 11 anni. Il resto è storia, si usa dire. I nerazzurri sono poi riusciti ad imporre il proprio dominio, schiacciando le critiche e rispondendo a suon di partite fenomenali e risultati sorprendenti. Per non parlare degli obiettivi raggiunti in soli 5 anni: 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e ben 3 Supercoppe italiane non sono di certo così semplici da vincere. In linea di massima, la formazione di Simone Inzaghi sta cavalcando l'onda delle migliori squadre europee, ma c'è chi spera nel ritorno di una vecchia conoscenza della Serie A.

Maifredi: "Bisogna dare credito ad Allegri"

Oltre che lanciare una sorta di frecciatina all'Inter, l'ex allenatore della Juventus Luigi Maifredi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per commentare la vittoria della Coppa Italia, arrivata grazie al sigillo di Dusan Vlahovic: "Vittoria della Coppa Italia? C'è da dire che l'Atalanta sta facendo un campionato fantastico. Credo fortemente che Gasperini abbia cambiato il calcio negli ultimi anni: a mio avviso deve essere soddisfatto del suo percorso anche se non ha vinto. I complimenti sono meritati anche solo per la sua abilità nel migliorare i giocatori. Per quanto riguarda la Juventus, la rosa non è così scarsa come dicono i detrattori. È chiaro che le stagioni sono diverse: in alcune ti riesce tutto, in altre no. Sono abbastanza sicuro che chiunqe andrà alla Juve sa di avere in mano una buona squadra che di certo potrà contendere il titolo all'Inter. Ieri all'Olimpico ho visto una Juve normale che ha avuto un po' di buona sorte. In effetti ha fatto subito gol e gli avversari poi non centravano la porta. Ma il calcio è anche questo". Ha infine concluso esprimendo un parere sull'attuale allenatore della Vecchia Signora, Massimiliano Allegri: "Cosa penso di Allegri? Io credo che bisogna dargli  un po' di credito per ciò che ha ottenuto questa stagione. È ovvio che non posso ritenermi soddisfatto di come ha allenato la Juventus quest'anno, però avendo vinto tanto non si discosta da quello che gli ha fatto vincere i campionati. Non da importanza ai giovani? Molto spesso cerco ancora di dilettarmi a fare l'allenatore. Credo che se lui avesse pensato almeno qualche volta di giocare di nuovo a quattro dietro e con i tre d'attacco, magari mandava un messaggio alla gente che stava cercando di migliorare. Alla fine questo non è accaduto".
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