Il 20 maggio, data di scadenza del prestito concesso da Oaktree, si avvicina e il presidente Steven Zhang è ancora al lavoro per trovare nuovi finanziatori per liquidare il fondo americano. Lo scudetto numero venti conquistato da meno di due settimane terrà l’Inter in tranquillità sul piano sportivo e con ancora quattro giornate da disputare prima dell’epilogo della Serie A, si appresta a viaggiare alla volta di Reggio Emilia per la trasferta sul campo del Sassuolo, da sempre meta ostica per i nerazzurri. Con le questioni di campo che possono essere affrontate con una certa serenità, considerato il trionfo tricolore con cinque weekend di anticipo sulla tabella di marcia, il club nerazzurro può concentrare maggiormente le proprie energie sulle questioni legate a gestione societaria e aspetto finanziario, con un occhio vigile al calendario dove cerchiata in rosso c'è una data precisa: 20 maggio 2024.  

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zhang supercoppaAttualmente, l'Inter si trova al centro di un vortice di speculazioni e negoziati mentre il destino della società rimane ancora un rebus avvolto nel mistero. Se le parole di Alessandro Antonello hanno rassicurato che le trattative per il rifinanziamento sono ancora in corso e che non stanno incontrando problemi evidenti, mentre Beppe Marotta ha precisato che l’operazione non riguarda direttamente l'Inter, ma la proprietà. Tutti sono in attesa di sapere se e come Steven Zhang, attuale proprietario e presidente del club, proseguirà la sua avventura come numero uno della società di Viale della Liberazione. Al momento, sembra improbabile una cessione improvvisa, ma non è da escludere completamente, considerate le voci passate di interessi provenienti specialmente dal mondo arabo. Tuttavia, è più probabile che eventi del genere avvengano più avanti, forse al termine della prossima stagione sportiva. Nel frattempo, il 20 maggio, data cruciale per il destino di Zhang alla guida dell’Inter e in cui lo stesso presidente cinese deve restituire il prestito di 275 milioni di dollari al fondo statunitense Oaktree, schizzato a una cifra tra 375 e 385 milioni considerando gli interessi, si avvicina. Poco più di due settimane e suonerà il gong sul destino finanziario del club, arrivato ormai a un bivio: da una parte, Zhang potrebbe procedere a rifinanziare con un nuovo prestito da circa 400 milioni, ottenuto da un altro fondo americano, Pimco, come emerso nelle scorse settimane, mentre dall’altra restare legato a Oaktree. Proprio la possibilità di prolungare l'accordo con Oaktree non è da scartare. Secondo le parole riportate su Il Sole 24 Ore, Zhang, insieme a Oaktree e a studi legali londinesi, starebbe lavorando per estendere l'accordo in essere di un altro anno, una soluzione che era stata considerata in passato. Oaktree, infatti, sembra non interessato a diventare proprietario dell'Inter e potrebbe essere disposto a offrire più tempo a Zhang per trovare un acquirente, evitando così una gestione transitoria. L'opzione preferita da Zhang rimane comunque quella di rifinanziare con Pimco, che gli consentirebbe di liberarsi di Oaktree e di gestire l'Inter con una somma considerevole in cassa per i prossimi tre anni. Tuttavia, restano ancora da risolvere molte incertezze e ostacoli lungo il cammino. Parallelamente a queste questioni finanziarie, c'è il dibattito sul futuro dello stadio. L'opzione di costruire un nuovo stadio a Rozzano è stata prorogata fino al gennaio 2025, ma c'è anche il progetto di ristrutturare San Siro con l'aiuto di WeBuild, per mantenere una non siderale distanza dal progetto già in fase avviata del Milan in questo nuovo Derby della Madunina per la costruzione della propria nuova casa.  
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