Una stagione formidabile che verrà testimoniata dalle parole dei propri protagonisti. Ecco l'intervento di Marotta inserito nel libro in regalo di Repubblica.

È difficile trovare un solo protagonista in una stagione così eccezionale, specie se gli autori di questo spettacolo sono altrettanto speciali. Tuttavia si possono individuare le personalità di spicco, quelle che sono riuscite a prendersi il posto in prima fila e a puntare i riflettori su se stessi, e i cosiddetti personaggi secondari, ossia quelle figure stakanoviste che amano spendersi sul campo piuttosto che sul palco. A comporre la prima linea di questo incredibile entourage ci sono parecchi nomi: a partire da Yann SommerAlessandro Bastoni Benjamin Pavard, passando per il trittico Hakan Calhanoglu-Henrik Mkhitaryan-Nicolò Barella e terminando con il tandem Marcus Thuram-Lautaro Martinez. Naturalmente non potevano che essere loro le vere star di questa annata, nonché i più applauditi e celebrati per la loro impresa storica. Successivamente si possono contare quelli che secondo l'occhio di tutti sono i veri motori di una società vincente, ma che preferiscono non apparire più di tanto o, addirittura, vorrebbero essere ignorati del tutto. Il primo è sicuramente il mister Simone Inzaghi: in fin dei conti la sua figura è sempre stata visibile, ma il suo volere e le sue intenzioni hanno sempre dimostrato di voler lasciare il giusto spazio ai propri giocatori, evitando dunque di elogiare solo ed esclusivamente l'allenatore. Gli altri sono tutti i vari organi della dirigenza nerazzurra: il vice-presidente Javier Zanetti, l'ormai ex presidente Steven Zhang, il direttore sportivo Piero Ausilio e il direttore generale Giuseppe Marotta. Proprio quest'ultimo ha inoltre scritto un suo punto sulla stagione appena trascorsa nel nuovo libro celebrativo della 2^ stella che Repubblica regalerà domenica prossima in Lombardia. L'emozione per aver raggiunto un traguardo sensazionale è palpabile, ma difficilmente si può spiegare a parole. A tal proposito, l'intervento di Marotta non è lungo o dispersivo, ma racchiude in poche e semplici parole tutto l'orgoglio e la passione per un lavoro dalle mille soddisfazioni: "In questo ventesimo scudetto, in questa seconda stella, c’è tutta l’essenza dell’Inter: questo resterà per sempre. Insieme siamo entrati nella storia e insieme continueremo a scriverla. Una cavalcata magnifica, una stagione straordinaria, culminata con due stelle dorate sul petto. La vittoria dello scudetto, il ventesimo per i nostri colori. Per il club e i tifosi, a Milano e nel mondo. Perché l’Inter respira storia. Perché l’Inter è nella storia", si legge nell'anticipazione.
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