Nella giornata di oggi è andata in scena l'assemblea di Lega. In rappresentanza dell'Inter era presente Beppe Marotta, che ha avuto l'occasione di rispondere ad alcune domande dei giornalisti. Per l'amministratore delegato dei nerazzurri è stata anche l'opportunità per spengere le polemiche che hanno coinvolto la sua squadra nei giorni scorsi.

Sulle polemiche

Nella serata di ieri, durante la trasmissione Pressing, Ivan Zazzaroni ha parlato dell'importante peso specifico che assume Marotta. Ha inoltre lasciato intendere che il dirigente nerazzurro possa condizionare molto grazie alla sua abile gestione dei rapporti. Incalzato sulla questione, l'amministratore delegato ha voluto allontanarsi dall'ipotesi che possano esserci dei favoritismi in favore dell'Inter. Ha sottolineato la sua volontà di non entrare in polemica e di non voler ascoltare "considerazioni capziose". Si è espresso anche sull'utilizzo del VAR, esprimendo il proprio appoggio all'iniziativa. Ha giustificato le polemiche dicendo che ci saranno sempre dove c'è soggettività. Ha voluto ricordare l'obiettivo con cui fu stato introdotta la tecnologia, cioè quello di ridurre gli errori arbitrali e non di debellarli. L'amministratore delegato ha proseguito dicendo che fino a questo momento l'intento iniziale è stato soddisfatto. Infine ha parlato dell'accanimento mediatico che in questi giorni sta coinvolgendo l'Inter. Ha spiegato, facendo riferimento ai propri tanti anni di carriera, come le polemiche siano sempre esistite. Sulla sua squadra ha aggiunto: "Oggi siamo la lepre e la lepre deve essere brava a schivare i colpi dei cacciatori".

Il punto al termine del girone di andata

Ha sfruttato l'occasione per complimentarsi con la squadra e con Simone Inzaghi per il rendimento offerto in questa prima parte di campionato. Il direttore ha voluto puntualizzare i meriti della sua squadra fino ad ora. La testa della classifica non è infatti un caso, ma è frutto di grande programmazione e lavoro quotidiano. I meriti dell'Inter sono stati evidenti sul campo da gioco. Ha anche sottolineato come il titolo d'inverno conquistato dai nerazzurri non debba essere un punto di arrivo, ma uno di partenza per avviarsi a passo spedito verso lo Scudetto della seconda stella. Ha speso parole di riguardo anche per la tifoseria, la più presente come media in queste prime giornate di campionato e ormai a tutti gli effetti un patrimonio della società.

Un commento sul Decreto Crescita

È notizia di qualche giorno fa l'abolizione del Decreto Crescita, che ha facilitato l'arrivo di tanti grandi campioni dall'estero in Italia. Beppe Marotta ha sottolineato come questa decisione sia da vivere come una sconfitta per il calcio italiano, che vivrà inevitabilmente un grande ridimensionamento in termini di appeal e competitività. Ci ha tenuto anche a ribadire la non esistenza del problema dei vivai, che non risentivano in alcun modo della presenza del decreto.
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Alessandro "Spillo" Altobelli