Milan-Inter 1-2: un intensissimo derby della Madonnina si tinge di nerazzurro. L'Inter è campione d'Italia per la ventesima volta nella sua storia. Possono finalmente esultare tutti i tifosi senza più ombra di scaramanzia, è ufficiale: l'Inter vince il derby e si assicura il titolo di Serie A 2023/2024. Per la prima volta l'Inter vince lo Scudetto nel giorno del derby, proprio nella sfida più sentita del campionato, ed entra nella storia guadagnandosi più che meritatamente la tanto agognata seconda stella sulla maglia. Prima frazione di gioco tutto sommato equilibrata con le due squadre che si schierano in campo in maniera speculare e cercano di concedere poco agli avversari. Tranne una conclusione altissima di Lautaro al 7' e una mischia intorno a Mkhitaryan e Adli che rischiava di accendere prematuramente la gara un minuto dopo, il primo squillo del match è quello del vantaggio nerazzurro: calcio d'angolo di Dimarco sul primo palo, spizzata di Pavard e colpo di testa di Acerbi che insacca alle spalle di Maignan. Dopo lo 0-1 si accende la sfida: al minuto 24' Lautaro manda clamorosamente alto dall'interno dell'area piccola un cross basso di Dimarco, poi quattro minuti dopo sul fronte opposto è Sommer a negare il pareggio al bel sinistro di Leao che aveva saltato Acerbi nel contropiede innescato dalla verticalizzazione di Musah. Il Milan trema ancora per un palo scheggiato da Thuram al 37' e per l'intervento di Maignan al 40' che salva su Mkhitaryan, mentre i rossoneri si rivedono dalle parti di Sommer con una conclusione violenta di Calabria al 39'. I primi 45' di gioco si chiudono con 8 tiri totali e 2 nello specchio per parte.

Milan-Inter 1-2: non basta Tomori, Acerbi e Thuram regalano lo Scudetto

L'Inter dopo la vittoria contro il Milan: è Scudetto La ripresa comincia senza nessun cambio e ci pensa subito Thuram a prendersi la scena: il francese si ritaglia lo spazio per la conclusione dopo un rimpallo fortunato e lascia partire una rasoiata dal limite dell'area che trafigge l'estremo difensore rossonero: al 49' è 0-2 Inter, con l'ex Bundesliga che fa 12 reti in Serie A. Tentativo di Theo al 51' con qualche pericolo sulla ribattuta, poi il Milan si perde un po' nella nebbia di fumogeni e sono i nerazzurri a fare la partita: i rossoneri si rivedono solo al 73' con una girata alta di Pulisic su imbeccata di Leao, nessun pensiero comunque per Sommer. Pioli non ha niente da perdere così inserisce tutto il peso offensivo che possiede e al minuto 80' dimezza lo svantaggio: traversone di Chukwueze per Leao sul palo lontano che rimette in mezzo; Gabbia colpisce e trova prima Sommer poi il palo, sulla ribattuta Tomori è il più reattivo e mette in rete. La partita si infiamma e l'agonismo prende il sopravvento con due mischie: la prima al 92' nata intorno a Theo Hernandez e Dumfries, che si rimediano un cartellino rosso ciascuno, la seconda proprio allo scadere con Calabria che smanaccia su Frattesi nell'area nerazzurra e viene espulso lasciando il Milan in nove. Bella prova da parte di entrambe le squadre, partita intensa e giocata a carte scoperte con tanti ribaltamenti di fronte e momenti che hanno visto in controllo di gioco prima l'Inter poi il Milan, ma la morale della storia è una sola: troppo nerazzurro in questa serata e in questa Serie A per tutti gli altri, è seconda stella per gli uomini di Simone Inzaghi.
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