Il derby di Milano è alle porte e tra i numerosi duelli che vedremo lunedì sera in campo, particolare attenzione alla sfida tra i due numeri 10, Lautaro Martinez e Rafael Leao. Siamo alla vigilia di Milan-Inter, tutto è pronto per una sfida che domani sera potrebbe entrare nella storia della stracittadina milanese: con una vittoria sui cugini rossoneri, l'Inter domani sera non solo vincerebbe il sesto derby consecutivo, ma aggiungerebbe alla sua classifica 3 punti fondamentali per laurearsi matematicamente Campione d'Italia e cucirsi sulla maglia del prossimo anno la tanto desiderata seconda stella sul petto. Per poterlo fare, è necessario curare ogni dettaglio e preparare la partita nei minimi particolari: le due squadre lo stanno facendo con umori molto diversi. A Milanello, Pioli sembra ormai agli sgoccioli della sua esperienza rossonera ma sente forte su di sé la pressione di non poter sbagliare questa partita e per provare a rovinare la festa all'Inter punterà sul suo uomo derby, Giroud, e su Rafael Leao, uomo copertina di questo Milan; ad Appiano, invece, Inzaghi gode della fiducia e dell'amore dell'ambiente e proverà a coronare il sogno più bello dei suoi tifosi puntando sul suo numero 10, Lautaro Martinez, che scalpita dalla voglia di tornare al gol.

Rafael Leao e Lautaro Martinez: la sfida tra numeri 10

Lautaro Leao Milan-InterRafael Leao e Lautaro Martinez sono sicuramente gli uomini copertina del derby di Milano: entrambi i fuoriclasse delle rispettive formazioni, entrambi numeri 10. Eppure le similitudini si fermano qui. I due attaccanti e le rispettive stagioni non potrebbero essere più agli antipodi di così, per leadership, rendimento, fiducia e amore dell'ambiente. Lautaro Martinez è il capitano dell'Inter e quella fascia la indossa con grande orgoglio e rispetto, mentre Leao, come scrive il Corsera, "a volte sembra non sentire il momento, quando serve andare oltre la fatica per trascinare la squadra e provare a vincere". La partecipazione del Toro al gioco dell'Inter lo ha reso il faro di questa squadra, è uno di quegli uomini che inizia a giocare quando il gioco inizia a farsi duro e s'incaponisce quando vuole raggiungere un obiettivo. Il portoghese, che ha certamente caratteristiche tecniche diverse dal nerazzurro, sembra accendersi e spegnersi a intermittenza non solo durante la stagione, ma anche nei diversi momenti della gara: è capace di regalare giocate di rara bellezza per poi sparire completamente, creando ancora più difficoltà nei compagni che non possono contare sulle sue indubbie doti balistiche e tecniche. Nella sfida di domani sera Lautaro rientrerà dalla squalifica ancora più affamato di gol: l'argentino non segna dal 28 febbraio nella sfida contro l'Atalanta ma questo non fa certo vacillare il primato nella classifica marcatori della serie A, che domina con 23 gol all'attivo. Il numero 10 del Milan, invece, non è nemmeno nella top 10 degli attaccanti nei migliori 5 campionati europei: per il portoghese, finora in stagione solo 7 gol e 8 assist. Proverà ad incrementare il bottino domani sera, sfruttando una delle qualità che invece lo portano ad essere considerato uno dei migliori del ruolo in Europa, i dribbling riusciti (67). Lautaro per la gloria eterna e diventare l'attaccante della seconda stella che ha vinto lo scudetto il giorno del derby in casa del Milan, Leao per rovinare la festa ai cugini e provare a cucire una storia d'amore complicata con la sua piazza.
Cos'è Jdentità bianconera: chi c'è dietro all'associazione che ha emesso un esposto contro l'Inter
Inter-Torino ancora in bilico: ecco perché la gara potrebbe giocarsi domenica