Per Inzaghi è l'insostituibile del suo centrocampo, un autentico stakanovista che ha messo nelle gambe il maggior numero di minuti giocati tra tutti i suoi compagni (a parte, ovviamente, Sommer). Il centrocampista nerazzurro, durante un'intervista rilasciata alla TV armena, ha parlato di come nella sua vita professionale ha inseguito successi con tante maglie prestigiose indosso, dal Dortmunt al Manchester United, passando per l'Arsenal e la Roma prima di arrivare all'Inter. Proprio in nerazzurro è finalmente arrivato il tanto desiderato Scudetto, quello della seconda stella, ed in questa cavalcata eccezionale degli uomini di Inzaghi è anche stato uno dei principali protagonisti in campo. A trentacinque anni, Mkhitaryan ha saputo portare la freschezza di un calciatore più giovane di almeno dieci anni.

"I soldi non sono tutto, io gioco per passione. E sull'Inter vi dico che..."

Oggi l’armeno si dice soddisfatto del proprio percorso in nerazzurro ma non vuole fermarsi qui, tutto il gruppo ha ancora tanta fame di successi: “Devo continuare ad allenarmi, riposare e dare sempre il massimo”. Una crescita sempre costante nello scacchiere tattico del mister piacentino che spiega anche il motivo per cui lo stesso fatica a farne a meno in ogni partita. Dotato di un'intelligenza tattica superiore alla media, Mkhitaryan afferma che per lui il calcio è amore e passione, ragion per cui le porte dell'Arabia Saudita, e dei suoi soldi, sono assolutamente chiuse. Infine un piccolo accenno sul suo futuro in maglia nerazzurra: "Ora ho un contratto con l’Inter fino al 2026 e conto di giocare ancora qui per altro tempo. Dopodiché vedremo se sarà il caso di restare o andar via“.  Del resto la questione prettamente anagrafica potrebbe lentamente allontanarlo da Milano, anche se la sua importanza in campo è ancora a livello davvero alti.
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