Sarri-Moggi. Non sembra ci sia stata una vera e propria nota conclusiva alla discussione a distanza fra Luciano Moggi - ex direttore sportivo - e l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri. L'ultima risposta è stata fornita proprio Moggi ma al momento pare non ci siano margini di un'ulteriore battuta del tecnico toscano. Come già anticipato, la fine di questa conversazione ancora è tutta da decifrare, ma quello che si può ritenere per certo è la causa dell'inizio di questa curiosa lite fra le due parti. Alla base c'è il periodo in bianconero, il quale per entrambi non è stato particolarmente roseo.

Lo scontro tra Sarri e Moggi

Luciano Moggi Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, le dichiarazioni iniziali di Moggi sono state prevalentemente contrarie al possibile rinnovo di Sarri alla Juventus: "La Juventus è seconda in classifica con Allegri: cosa volete di più? Spero vivamente che la società non voglia fare la stessa fine che si stava facendo con Sarri. L'allenatore toscano è stato preso, a detta di tutti, per migliorare il gioco, ma poi si è capito che questo allenatore è stato inserito in un contesto che non lo rispettava. Nell'unico anno in cui è rimasto alla Juventus non ha solo peggiorato l'alchimia che si era creata all'interno della squadra, ma ha anche rischiato di perdere lo scudetto che ha vinto. Se fosse rimasto un altro anno la squadra sarebbe retrocessa in B". Da qui la risposta di Sarri non si è fatta attendere: "Rispondere a Moggi? Sono in difficoltà a rispondere a uno che è stato radiato. In tal senso mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. L'ultimo scudetto della Juve l’ho vinto io, mentre con lui la squadra è retrocessa dopo più di 100 anni di storia e con pure 17 punti di penalizzazione. Non capisco dunque le sue dichiarazioni nei miei confronti". Infine c'è stata l'ennesima replica di Moggi, che ha voluto spiegare in maniera più lineare il suo pensiero alquanto controverso: "Ci tengo a dire a Sarri: non ho mai detto che con lui la Juventus sarebbe andata in Serie B. Hanno vinto il campionato, dunque è difficile pensare di poter retrocede subito l'anno successivo. Io ho semplicemente capito le sue dichiarazioni perché lui stesso disse che la Juventus non era allenabile. A tal proposito, siccome ritengo che quando si cambia allenatore bisogna conoscere anche i calciatori che si hanno in rosa, a mio avviso era stata cercata una soluzione non funzionale a quella Juventus, che invece di migliorare il gioco lo ha totalmente peggiorato. Questo penso che sia appurato. Io radiato? Potreste dire a Sarri che auguro a lui e ai suoi figli, se ne ha, che non succeda loro ciò che è successo a noi. La mia non era una critica diretta nei suoi confronti, ma ho solo tradotto le sue dichiarazioni riguardo alla Juventus e alla sua ipotetica non gestibilità".
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