Morte Gigi Riva, l'omaggio di un giocatore dell'Inter. L'ansia per l'assenza di Çalhanoğlu contro la Fiorentina aveva spinto Simone Inzaghi a fare la ramanzina a Nicolò Barella, quando ha rimediato un cartellino giallo durante la finale di Supercoppa contro il Napoli. Per il centrocampista sardo – già diffidato – la quinta ammonizione stagionale è equivalsa ad un turno di squalifica, da scontare anch'esso contro la viola. E se da un lato i sostituti dei titolari, Frattesi e Asllani, hanno risposto presente, Barella non ha potuto assistere alle gesta dei suoi compagni di squadra. Il centrocampista ha fatto ritorno nella sua Cagliari per rendere omaggio alla leggenda Gigi Riva, campione rossoblù scomparso nei giorni scorsi. Accompagnato dal figlio di Riva, Barella ha visitato il cimitero di Bonaria per porgere l'ultimo saluto a Rombo di Tuono. Un lutto che ha accomunato il pellegrinaggio di quasi tremila tifosi, ma anche una presenza speciale nel cuore del vicecapitano nerazzurro, data la lunga militanza degli esordi presso la scuola calcio dell'alfiere della Sardegna. Negli scorsi anni, Riva aveva individuato Barella come suo potenziale erede. Un incarico lusinghiero per il centrocampista dell'Inter che, dal canto suo, ha sempre rimarcato l'enorme rispetto nei confronti del suo idolo, ricordando le origini e l'onore di vestire i colori della scuola calcio "Gigi Riva".
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Alessandro "Spillo" Altobelli