Il gioco multifunzionale di Thuram. Questa sera alle 21:00 si sfideranno Olanda e Francia nella seconda partita del girone D e nel tridente dell'attacco transalpino dovrebbe prendere posto di nuovo Marcus Thuram. Il classe '97 attaccante dell'Inter e figlio di Lilian Thuram ha giocato da titolare la prima partita dell'Europeo francese, vinta 1-0 contro l'Austria di Marko Arnautović. Per Marcus è stata una partita di grande sacrificio, visto anche il ruolo di esterno sinistro nell'attacco a tre della Francia, ma ha comunque ben impressionato il tecnico Dechamps che è pronto a riproporlo contro gli Orange. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il confronto di stasera con l'undici di Koeman vedrà contrapposto un altro attaccante con caratteristiche simili alla punta interista, ovvero Memphis Depay che condivide con Marcus l'estrema duttilità su tutto il fronte d'attacco. La rosea fa un focus su entrambi i giocatori: il giocatore appena svincolatosi dall'Atletico Madrid è più stagionato di Thuram visti i suoi 30 anni ma, nel calcio odierno, a quell'età la carriera può essere ancora molto lunga. Per differenziarsi da Thuram senior, Marcus ha scelto un altro ruolo per giocare a calcio. Papà Lilian è stato un grandissimo difensore con Monaco, Parma, Juventus, Barcellona e Nazionale mentre Marcus ha raggiunto la maturità giocando come attaccante esterno prima e prima/seconda punta poi. Anche l'altro Thuram ha scelto un ruolo diverso da quello del padre. Infatti, il  fratello classe 2001 di Marcus, Képhren, è diventato un ottimo centrocampista centrale al Nizza, ed è oggetto del desiderio di mercato di molti club europei.

La prestazione di Marcus Thuram contro l'Austria

La prima partita contro l'Austria, Marcus ha svolto dei compiti diversi da quelli a cui è abituato nell'Inter. Al posto di giocare a supporto della prima punta, in Nazionale è stato visto scambiarsi spesso di posizione con Kylian Mbappé tra centro dell'attacco e fascia sinistra mentre, in fase difensiva, Thuram ha ricoperto il ruolo di esterno sinistro puro, arretrando il proprio raggio di azione, coprendo e tornando in difesa per dare una mano a Theo Hernandez in raddoppio sulle discese di Posch e Laimer. Un lavoro sporco, poco gratificante e molto dispendioso, che in pochi hanno colto. Molti giornalisti, il giorno dopo la vittoria con gli austriaci,  hanno attaccato più o meno pesantemente la prestazione di Thuram, reo di aver sciupato due occasioni sotto porta durante la partita, forse figlie della fatica e del grande dispendio di energia. Ma tutto ciò non è nulla di nuovo. Come ampiamente visto durante il suo primo anno all'Inter, la finalizzazione non è la caratteristica principale del numero 9 nerazzurro. Molti dei gol segnati in stagione sono di pregevole fattura, basti pensare al gol nel Derby di andata. Con i gol più semplici da segnare, Marcus fa ancora un po' di fatica. Il Thuram multifunzionale visto contro l'Austria potrebbe tornare utile anche a Simone Inzaghi nella prossima stagione interista, conclude la Gazzetta.
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