Inter, la difesa è un fortino. E in vista del Napoli...

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport evidenzia un prestigioso dato relativo alla quasi imperforabilità della difesa nerazzurra, in controtendenza rispetto ai 3 gol subiti in poco più di mezz'ora nell'ultima trasferta di Champions contro il Benfica. L'Inter ha infatti il secondo miglior reparto difensivo d'Europa per quantità di reti subite. Con 7 gol presi in 13 turni, il gruppo di Simone Inzaghi è dietro solo al Nizza di Francesco Farioli, che ha subito solamente 4 reti. Nonostante i tanti infortuni, altro dato da tenere a mente, i nerazzurri hanno finora mantenuto la porta inviolata per 8 volte. Tanti clean sheet che valgono al portiere Sommer il primato di questa particolare classifica, tallonato dallo juventino Szczęsny. L'estremo difensore nerazzurro primeggia anche nella graduatoria dei tiri subiti (119) e delle conclusioni dirette nello specchio (33). Merito della solidità difensiva di tutta la formazione interista, passando da una difesa granitica ad un centrocampo funzionale, per giungere ad un reparto avanzato che spesso costituisce la prima risorsa difensiva per i nerazzurri, con Thuram e Lautaro che, scrive la Gazzetta, "rincorrono gli avversari fino all'area".

Il terzetto dei big

Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà domenica sera allo stadio Maradona contro il Napoli di Walter Mazzarri, ultima fatica di un probante ciclo di 3 trasferte consecutive in 7 giorni. Per quanto riguarda il pacchetto difensivo, Inzaghi dovrebbe schierare dal primo minuto il terzetto titolare composto da Darmian, De Vrij e Acerbi. Non è infatti un caso, scrive la Rosea, se il tecnico nerazzurro ha voluto far risparmiare qualche minuto ai primi due, sostituendoli anzitempo allo stadio Da Luz. Vista la poca costanza messa in campo da Bisseck e le assenze che condizionano il reparto arretrato, Inzaghi non dovrebbe avere dubbi.

Lontani dal rientro

I due grandi assenti per la trasferta del Maradona saranno ancora una volta Pavard, previsto un suo rientro tra i convocati tra 3 settimane, e Alessandro Bastoni. Le condizioni del centrale della Nazionale, infatti, inducono alla scelta conservativa di non forzare i tempi del rientro, nonostante già oggi dovrebbe riprendere a lavorare sul campo. Il rischio di una ricaduta è sempre dietro l'angolo, rimangono pertanto poche le chance di un rientro per domenica sera.