Massimiliano Allegri, fresco di vittoria sul
Sassuolo per 3-0 e di nuovo a -2 dalla vetta, si è lasciato andare ad un commento dal retrogusto piuttosto pungente e provocatorio. La corsa scudetto a due tra
Juventus e
Inter sarebbe, a detta sua, come il gioco guardie e ladri. Inutile dire che la battuta, secondo la quale i bianconeri sarebbero le guardie costrette ad inseguire i nerazzurri primi in classifica, dunque i ladri, non è stata apprezzata in casa Inter.
Allegri al veleno: la reazione dell'Inter
Nonostante la provocazione piuttosto esplicita del tecnico livornese, il club nerazzurro è rimasto con la testa sulla sfida di domani in
Supercoppa Italiana contro la
Lazio di
Maurizio Sarri, senza dare quindi nessuna risposta in via ufficiale. In ogni caso, si tornerà a parlare di Inter-Juventus quando i nerazzurri torneranno da Riad, con lo sguardo già puntato sullo scontro diretto del 4 febbraio.
In questo tesissimo incrocio, in cui anche le metafore giocano un ruolo importante quantomeno a livello nervoso, sarà fondamentale il calendario modificato dalla Supercoppa. Difficile che gli uomini di
Inzaghi ripetano ciò che è accaduto due stagioni fa, quando la gara contro il
Bologna a lungo rimandata causò all'Inter lo stress psicologico che costò lo
scudetto, ma la possibilità che i bianconeri si prendano la vetta della classifica anche solo temporaneamente rende questa sfida ancora più accesa.
Che sia un gioco furbo da parte della sponda torinese per scaricare tutta la pressione sui leader della
Serie A, preparando una partita giocata sui nervi ancora prima che sul campo da calcio, è l'impressione che hanno avuto gli uomini di Inzaghi come
Acerbi (molto diretto nelle sue dichiarazioni post Genoa-Inter) e
Mkhitaryan, ma anche lo stesso
Ausilio. Ora tutti gli occhi sono puntati sulle due squadre, sugli intrecci che seguiranno e sui ruoli di guardie, ladri, cacciatori e prede che potrebbero ribaltarsi da un momento all'altro.
