Roma-Inter: un big match che vale 1,6 miliardi di euro

L'inesorabile cammino dell'Inter e la rinascita della Roma. Il big match della 24^ giornata di Serie A fra i nerazzurri e i giallorossi si prospetta davvero interessante per le sorti di entrambe le formazioni. Da una parte i capitolini hanno ritrovato fiducia - grazie alle 3 vittorie consecutive contro Hellas Verona, Salernitana e Cagliari - e uno stile di gioco più propositivo, premiando più l'azione offensiva che una buona fase difensiva; dall'altra la formazione di Simone Inzaghi sta proseguendo senza sosta il suo viaggio verso la seconda stella, sfornando prestazioni eccellenti contro chiunque. Sebbene sia composta da una rosa più forte e più determinante al momento, l'Inter sa che non può sottovalutare la nuova Roma di Daniele De Rossi, che al momento sta cavalcando l'onda dell'entusiasmo e ha il fattore casa in suo favore. Lautaro e compagni sanno come uscire vittoriosi dallo stadio Olimpico, eppure affrontare questa partita con leggerezza non è mai la soluzione migliore. Roma-Inter, però, non è solo una sfida fra due realtà calcistiche illustri ed importanti, bensì è uno scontro che vede come protagonisti anche i due proprietari delle società: la famiglia Friedkin e Steven Zhang.

Zhang-Friedkin: chi ha speso di più?

Entrambi i proprietari hanno saputo investire un'enorme quantità di capitale sulle rispettive società. Partendo dai padroni di casa, la famiglia Friedkin ha cominciato la sua avventura romanista acquistando per 199 milioni di euro le azioni dall'ex presidente giallorosso James Pallotta nel lontano 2019. Per ottenere il controllo totale della società la famiglia americana ha poi sborsato un totale di 659 milioni di euro, di cui 622 nelle casse giallorosse. Discorso analogo per Zhang: anche lui acquistò le quote degli ex Thohir e Moratti (128 milioni di euro) per poi concludere l'affare completo con un quantitativo di 604 milioni di euro. Si dia il caso che nel conteggio di queste spese non sono contati tutti i contratti commerciali, i quali nei primi anni hanno giovato moltissimo soprattutto ai nerazzurri. Le due proprietà, quindi, hanno un aspetto comune riguardo all'acquisizione delle rispettive società. Tuttavia, i due cicli non possono essere sovrapponibili per un motivo in particolare: Zhang ha cominciato il suo viaggio in nerazzurro nel lontano 2016, partendo fortissimo grazie ad un grande tornaconto economico della sua azienda di elettrodomestici e all'appoggio del governo di Pechino. Purtroppo negli anni sono cominciati alcuni problemi che hanno obbligato Zhang a richiedere un prestito dal fondo americano Oaktree, che peraltro deve risaldare entro e non oltre maggio 2024 (totale di 350 milioni di euro con interessi). La famiglia Friedkin, invece, è sbarcata a Roma circa tre anni dopo e da lì ha proseguito il suo viaggio nella Capitale. D'altro canto c'è un altro aspetto che accomuna le due proprietà: i debiti. A partire dalla famiglia americana, i Friedkin hanno chiuso l'anno con un debito di circa 448 milioni di euro, un numero parecchio importante che però non spaventa del tutto: in effetti 318 milioni di quei 448 erano prestiti dello stesso azionista, volti all'aumento del capitale da 520 milioni di euro da fare entro dicembre. In sostanza, il vero e proprio debito dei proprietari giallorossi si aggira intorno a 130 milioni di euro. Diversa è la situazione in casa Inter: Zhang ha l'obbligo di saldare un debito pari a 437 milioni di euro, di cui 310 da contare seriamente dopo che il n° 1 nerazzurro ha convertito 76 dei 129 milioni di finanziamenti in equity. C'è da dire, però, che la dirigenza dell'Inter ha saputo mantenere i limiti richiesti dalla società, oltre che ad effettuare un mercato eccezionale con costi minimi: al 30 giugno 2023, infatti, i nerazzurri hanno registrato un player trading di circa -66, mentre i giallorossi erano a quota -116. Senza contare, peraltro, i ricavi della passata stagione: l'Inter ha collezionato circa il 75% in più rispetto alla Roma (386 milioni contro i 221 milioni dei capitolini). Insomma, una sfida apertissima sia fra le due società sia fra le due formazioni, che stasera sapranno come dare spettacolo.