Nuovo San Siro. Il futuro di San Siro continua ad essere un'incognita. Al momento la certezza è solo una: l'attuale struttura del Meazza è ormai obsoleta per essere la casa di due big europee e mondiali come Inter e Milan. Nerazzurri e rossoneri stanno valutando l'ipotesi di lasciare la loro attuale casa e il Comune di Milano, per costruirne una nuova e di proprietà. Per impedire questa eventualità, è stato presentato un piano di ristrutturazione dello stadio. Presso il canale YouTube di Fabio Bergomi, l'architetto e responsabile del progetto per conto dello studio Arco Associati, Giulio Fenyves, ha esposto i dettagli che ha pensato. Nella live era presente anche Alessandro De Chirico, consigliere comunale e sostenitore dell'idea.

Nuovo San Siro: come è nata l'idea

De Chirico ha introdotto l'argomento, parlando del processo che ha portato all'ideazione del progetto. Tutto è nato a seguito della sentenza che ha confermato la presenza del vincolo storico sul secondo anello dello stadio, che di fatto impedisce la demolizione integrale  della struttura. Ha inoltre sottolineato come un'eventuale fuga di Inter e Milan da San Siro sarebbe insostenibile per le casse comunali, che dovrebbero far fronte da sole ai costi di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura. Ecco che nasce dunque l'esigenza di creare un motivo per convincere le due squadre a non costruire una nuova casa. De Chirico non ha avuto dubbi quando ha dovuto scegliere a chi affidare il progetto. Il compito è ricaduto sulle spalle di Giulio Fenyves, da sempre convinto della fattibilità dell'operazione di ammodernamento di San Siro.

I dettagli tecnici

Fenyves ha poi preso parola per esporre in maniera esaustiva i dettagli del progetto. Ha cominciato il proprio discorso svelando un particolare strutturale di San Siro. Non tutti sanno infatti che i tre anelli sono indipendenti l'uno dall'altro da un punto di vista strutturale e produttivo. È dunque possibile intervenire su ciascuno senza impattare sugli altri. L'anello che andrebbe incontro a maggiori modifiche sarebbe il primo. Il progetto prevede di demolirne la porzione immediatamente al di sotto del secondo anello, in modo da creare una sorta di "quarto anello". Il nuovo settore prevederebbe due piani, all'interno dei quali sarebbero concentrati tutti i servizi. Inoltre l'architetto ci ha tenuto a smentire una falsa credenza sul secondo e sul terzo anello: nessuno dei due è pericolante. Entrambi sono strutturalmente perfetti e il progetto prevederebbe solamente un miglioramento delle rampe di risalita e dei servizi igienici. Tutti i seggiolini verrebbero sostituiti con dei nuovi, smart e collegati ad una rete wi-fi interna. In questo modo i tifosi potrebbero navigare su internet e addirittura ordinare cibo e bevande comodamente dal proprio posto. Attorno allo stadio verrebbe costruito un nuovo perimetro per l’accesso. L’edificio ospiterebbe biglietterie e i tornelli per l'accesso. Il tutto andrebbe a garantire un consistente aumento del livello di sicurezza all'interno dello stadio, che diventerebbe ancora più family-friendly. All'esterno della struttura è prevista la realizzazione di un immenso parco verde, al fine di riqualificare l'intero quartiere. Un altro aspetto favorevole è che la realizzazione non richiederebbe la chiusura della struttura. Inter e Milan potrebbero continuare a giocare anche durante i lavori.  
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Alessandro "Spillo" Altobelli