San Siro o Rozzano, parla Antonello. La matassa sulle questioni legate al nuovo stadio di Inter e Milan è ben lontana dall'essere dipanata: se da un lato Beppe Sala pensa di riuscire a convincere rossoneri e nerazzurri a non abbandonare San Siro, dai piani alti della società interista una brusca frenata sull'ipotesi di ristrutturazione del Meazza sembra infrangere le speranze del sindaco di Milano. In un servizio del TG1 al futuro della Scala del Calcio, il CEO corporate dell'Inter, Alessandro Antonello si dice cauto in merito al progetto di ristrutturazione presentato da Webuild. "Restiamo cauti, vogliamo uno stadio che possa accogliere i tifosi nel miglior modo possibile".

Cauti su San Siro, decisi su Rozzano: le parole di Antonello

Alessandro Antonello intervista "Rimaniamo molto cauti sul discorso ristrutturazione di San Siro, vogliamo uno stadio che possa accogliere nel modo migliore i tifosi dell'Inter. Procediamo convinti sul progetto a Rozzano. L'area è ben connessa e abituata ad ospitare eventi, anche sportivi" spiega Antonello al TG1, riferendosi all'efficienza dell'area dimostrata dalla presenza del Mediolanum Forum di Assago poco distante da lì. La prossima settimana è atteso un incontro tra tutti i protagonisti della serie tv in cui sembra ormai essersi trasformato il dibattito sul futuro del Meazza e i dirigenti delle due società potranno esporre le loro richieste, su tutte la possibilità di giocare durante i lavori di ristrutturazione. Non è certo un segreto che i due club non possono permettersi di diminuire gli incassi stadio e di questa cosa informeranno Webuild, il colosso delle costruzioni e dell'ingegneria civile che entro giugno dovrà presentare un progetto di ristrutturazione che assecondi le esigenze di tutte le parti coinvolte. Mentre si aspetta l'estate, l'Inter non molla la pista di costruire un nuovo impianto di proprietà nella periferia sud di Milano, così come il Milan procede su san Donato.
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli