L'Inter batte di misura il Genoa a San Siro e si avvicina ulteriormente ad uno Scudetto ormai scontato, risultato di un campionato strepitoso disputato dai ragazzi di Inzaghi. Onore ai rossoblù, la squadra che ad oggi ha messo più in difficoltà i nerazzurri tra andata e ritorno, ma la marcia dell'Inter continua ad essere semplicemente inarrestabile. Nel 2024 sono arrivati soltanto successi e ora è tempo di celebrare una rosa che ha performato in maniera strepitosa sin dalle prime giornate di Serie A. Non è un caso che il 2-1 sui liguri sia firmato da un ritrovato Sanchez, finalmente decisivo, e da Asllani, che ha messo a segno la prima rete in maglia nerazzurra: la compattezza del gruppo e il rendimento di tutti gli effettivi è il segreto di Pulcinella di una stagione fin qui ai limiti della perfezione. Nonostante il calo fisico evidente nella ripresa e l'ottima prova della banda di Gilardino, infatti, il successo sul Genoa conferma ancora una volta che quest'Inter è troppo grande per la Serie A, anche quando scende in campo con una formazione ampiamente rimaneggiata e dopo un recupero, quello stravinto con l'Atalanta, che è costato molto in termini di brillantezza di alcuni giocatori. I principi tattici di Inzaghi sono mandati a memoria anche se gli interpreti non sono i titolarissimi e la squadra ieri sera ha saputo soffrire e portare a casa i tre punti perché animata da sicurezze diventate inscalfibili con il passare dei mesi. Curva Nord Inter allo stadio San Siro   Ora i tifosi hanno un obbligo: godersi ogni singola partita che separa l'Inter dalla fine del campionato. Le ultime giornate dovranno essere una passerella che questo gruppo merita. I conti adesso dovranno farli le rivali: festeggiare o meno il titolo nel derby o in un'altra occasione poco importa, chi ama l'Inter nelle prossime settimane dovrà prima di tutto assaporare il gusto del trionfo. Discorso diverso - è banale dirlo - per la squadra, che da oggi può concentrarsi al 100% sulla Champions League: in campionato le rotazioni si allungheranno, già dal prossimo impegno con il Bologna, e in coppa scenderà in campo un 11 tirato a lucido. Il ritorno con l'Atletico è sempre più vicino, a Madrid l'Inter va con lo Scudetto in tasca, la mente sgombra e la consapevolezza di poter dire la sua anche in Europa. L'obiettivo stagionale, la seconda stella, è stato centrato, da qui in poi tutto ciò che arriverà sarà una meravigliosa aggiunta.

Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli