La stagione finora disputata dai nerazzurri rasenta la perfezione. La truppa di Simone Inzaghi si gode il primato solitario in classifica a +12 sulla Juventus e + 16 sul Milan, e ora non deve nemmeno più appoggiarsi allo sventurato asterisco visto il match giocatosi mercoledì scorso contro l'Atalanta di Gasperini, match vinto per 4-0 a San Siro, nel recupero della 21esima giornata non disputata a gennaio per il minitorneo della Supercoppa Italiana. La strada verso la seconda stella, salvo un improbabile crollo verticale, sembra essere abbastanza spianata. Ma le ambizioni del club non si fermano di certo a questa stagione. Infatti è in atto una programmazione triennale che porterebbe l'Inter a fare la voce grossa in Italia ed in Europa almeno fino al 2027.

I punti fondamentali del programma triennale

dirigenza-Inter cena natale L'intenzione congiunta di dirigenza, proprietà e gruppo squadra è chiara: si vuole aprire un ciclo che duri da qui ai prossimi anni. Per costruire un progetto di questa portata sono necessari alcuni punti cardine da cui l'Inter deve partire per cercare di rimanere al top del calcio europeo nelle prossime stagioni. Il punto di partenza si chiama Simone Inzaghi: l'allenatore piacentino è destinato a rimanere sulla panchina nerazzurra per le prossime stagioni, guadagnandosi la fiducia della proprietà e portando a casa cinque titoli in meno di tre anni. Oltre al modo magnifico di far giocare la sua squadra, Inzaghi è molto apprezzato anche per il modo diplomatico di gestione dello spogliatoio. In scadenza nel 2025, a meno di offerte irrinunciabili, per il piacentino dovrebbe arrivare un rinnovo di contratto con un importante ritocco dell'ingaggio. L'altro punto fondamentale del piano triennale riguarda la dirigenza. I responsabili dell'area sportiva come Marotta e Ausilio sono intenzionati a rimanere fino al 2027 per cercare di portare sempre più in alto la Beneamata. L'ultima certezza con cui si vuole proseguire è il consolidamento del gruppo squadra. Dopo i fatti post scudetto 2021, che vide partire Lukaku e Hakimi, l'intenzione della dirigenza è di mantenere tutti i big a Milano. Nessun top player dovrà necessariamente partire a meno di offerte veramente fuori da ogni logica. Per ora, filtra fiducia sul rinnovo di Lautaro Martinez e per quello di Nicolò Barella: capitano e vice di una formazione sempre più intenzionata a diventare una potenza del calcio europeo. Gli intenti dunque sono chiari: l'Inter non vuole sopravvivere a pelo dell'acqua ma vuole costruire una vera e propria dinastia.
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Alessandro "Spillo" Altobelli