In questo inizio di stagione meraviglioso per l'attacco nerazzurro, c'è una piccola macchia grigia che risponde al nome e cognome di Alexis Sanchez. Il cileno in 13 presenze ha realizzato solamente due marcature, entrambe in Champions League contro Benfica e Salisburgo. La Gazzetta dello Sport ha preso in esame approfonditamente le prestazioni del niño maravilla e dall’analisi sono sorte delle conclusioni preoccupanti: oltre allo scarso rendimento realizzativo, l’ex Marsiglia è sembrato per lo più avulso dal gioco proposto da Simone Inzaghi e non ha apportato nessun plus sia quando è partito titolare, sia quando il suo ingresso è avvenuto dalla panchina. All’alba dei 35 anni compiuti il cileno non sembra avere più il carburante necessario per stare agli alti giri del motore della squadra di Inzaghi ed è forse anche per questo che la proprietà valuterà qualsiasi offerta che giungerà in Viale della Liberazione nei prossimi giorni. Per ora le offerte più allettanti giunte alla società nerazzurra provengono dall’Arabia Saudita che sarebbe pronta a farsi carico dell’ingaggio importante del cileno, anche se, per ora, la volontà del calciatore pare sia orientata verso una permanenza a Milano. Ricordiamo che Sanchez è stato (ri)preso quest’estate a costo zero dopo un’ottima stagione da 18 gol in Francia con il Marsiglia, dopo la parentesi con l’Inter dal 2019 al 2022 in cui ha segnato 20 gol in 109 partite. Una sua eventuale cessione andrebbe a liberare uno spazio salariale pari a 2,8 milioni, che fornirebbe del budget da investire su un attaccante più utile e funzionale alla causa nerazzurra. Dopo l’imminente chiusura dell’affare Buchanan, vedremo se Marotta e Ausilio torneranno sul mercato per completare il pacchetto offensivo, tenendo sempre presente la possibilità del mercato svincolati che può sempre tornare utile.

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Alessandro "Spillo" Altobelli