Fiorentina-Inter. Fiorentina-Inter è storicamente una partita dalle grandi emozioni e di una certa rilevanza, avendo fatto spesso da spartiacque per campionati da vincere e per qualificazioni Champions da raggiungere. Negli ultimi anni, diciamo a partire dalla stagione 2015-2016, è sempre stata sinonimo di partite spumeggianti, piene di gol, di errori individuali, di proteste feroci e, come sempre, crocevia per le stagioni delle due squadre.

Un salto nel passato recente

Gli interisti ricorderanno la trasferta di Firenze per la rocambolesca e maledetta partita giocatasi il 24 febbraio del 2019. In quell'occasione, dopo un minuto De Vrij era autore di una sfortunata autorete pareggiata però poco dopo da Vecino, ora in forza alla Lazio. L'Inter si portò poi avanti di due lunghezze prima di venire raggiunta nel finale prima da un gol incredibile di Muriel su punizione e, in pieno recupero, dal rigore assegnato su presunto tocco di mano di D'ambrosio. La partita finì poi 3-3, complicando seriamente le possibilità in triste di raggiungere la zona champions, che verrà raggiunta in extremis nella storica partita di San Siro contro l'Empoli. A Firenze ricorderanno piacevolmente la tripletta che Kalinic rifilò all'inter di Mancini nel 2015, che fino a quel momento stava tenendo un ottimo ritmo, imponendosi per 4-1 a San Siro o per il 5-4 rifilato al Franchi alla squadra allenata da Stefano Pioli nella stagione 2016-2017. Anche questa sera la posta in palio è altissima, magari più per l'Inter ma anche la Fiorentina ha bisogno di punti per riacquisire fiducia, anche a livello di ambiente. Posto che il lavoro fatto dalla società viola - investimenti sul mercato, nuovo centro sportivo all'avanguardia e progetto di ristrutturazione Franchi- sia un lavoro ammirabile. Le ambizioni del patron Commisso sono sempre in rialzo e di conseguenza l'obiettivo dei viola è raggiungere l'Europa che conta. Per i nerazzurri invece, si tratta di un occasione incredibile per potersi riportare in testa alla classifica, in vista del big match scudetto di Domenica 4 febbraio. Il pareggio inaspettato della Juventus in casa conto l'Empoli, al penultimo posto, ha aperto nuovi scenari sulla corsa scudetto e anche in vista dello scontro diretto. Di questo pareggio, non ne ha approfittato il milan, che poteva portarsi temporaneamente a -3 dall'Inter in caso di successo in casa contro il Bologna di Motta. Cosi non è stato, in quanto anche i rossoneri sono stati raggiunti nei minuti di recupero dal gol di Orsolini su rigore, fissando il punteggio finale sul 2-2.

Come arrivano le due squadre

Entrambe le formazioni hanno preso parte alla Supercoppa Italiana formato final four andata in scena a Riad, che ha visto uscire subito la Fiorentina contro gol napoli e ha visto trionfare per la terza volta di fila la squadra di Simone Inzaghi, vero re di coppe. A seguito dell'inaspettato pareggio della Juventus, l'Inter può portarsi a +1 sui bianconeri, avendo una partita da recuperare e avendo lo scontro diretto in casa. Insomma, ci sono le condizioni per tentare e impacchettare un vantaggio in termini di punti che a questo punto della stagione potrebbe risultare determinante, considerano il ritorno della Champions League per l'Inter che potrebbe togliere ulteriori energie. Servirà tuttavia molta pazienza e tranquillità, cerando di evitare isterismi che possano portare a situazioni rocambolesche come avvenuto nei precedenti raccontati sopra.

Casa fiorentina

La squadra viola è in cerca di riscatto dalla delusione araba ma sopratutto punta a consolidare la propria classifica, sorpassando l'Atalanta che è attualmente al quarto posto. Per Italiano c'è il consueto ballottaggio in difesa, con Faraoni che insidia Kayode sulla fascia destra ma anche Ranieri che potrebbe aver la meglio su Martinez Quarta. Parisi giocherà sulla fascia destra, vista la squalifica di Biraghi mentre Beltran si trova in vantaggio su Nzola. Ma il vero dubbio del tecnico riguarda l'impiego di Nico Gonzalez, leader tecnico e morale della viola, che è recuperato e pertanto disponibile. Tuttavia, essendo reduce da un lungo infortunio, appare più probabile un suo ingresso nel corso della partita. FIORENTINA (4-2-3-1) Terracciano; Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Duncan, Arthur; Ikonè, Bonaventura, Sottil; Beltran

Casa Inter

In casa Inter invece, scelte di formazione obbligate. Le squalifiche di Barella e Calhanoglu rimediate in Supercoppa costringono il tecnico piacentino a schierare titolari dal primo minuto Asslani al posto del regista turco e Frattesi che prenderà il posto del sardo. La coppia Frattesi e Asslani è partita titolare solo in due occasioni e non è andata benissimo, motivo in più per convincere tutti delle proprie qualità e portare sul campo l'ottima intesa che i due hanno maturato fuori dal campo. Ballottaggio sulla fascia sinistra, con Carlos Augusto che potrebbe far rifiatare Dimarco. Torna titolare in difesa Alessandro Bastoni e in avanti è confermatissima la coppia Thuram-Lautaro. INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro.
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Alessandro "Spillo" Altobelli