Il mental coach, Sandro Corapi, analizza la mentalità vincente dell'Inter emersa, in questa stagione, in campo e non solo.

Mental Coach e fondatore della prestigiosa Corapi Coaching Academy, Sandro Corapi ha lavorato con società sportive e atleti di altissimo livello, tra cui calciatori del presente e del passato di Serie A. Tra i nomi più gettonati, l'attaccante tedesco campione del mondo nel 2014, Miroslav Klose e gli ex interisti Hernanes, Antonio Candreva e Keita Baldé oltre a Felipe Anderson, Federico Marchetti e Sergio Floccari. Oltre al mondo dello sport, Corapi ha collaborato con imprenditori e professionisti, che lo hanno scelto come Life & Business Coach, consolidando la sua reputazione come esperto nel miglioramento delle performance individuali e collettive. Nella stagione 2012-2013, ha collaborato con la Lazio, prossimo avversario dell'Inter in campionato, offrendo un contributo fondamentale alla preparazione mentale della squadra che ha portato poi alla vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Roma.

Nuovi stimoli e cura dei dettagli

Nel settembre del 2020, Corapi ha pubblicato il suo libro "Nella mente del campione", in cui vengono spiegate le tecniche per essere vincenti prima nella propria testa e poi sul campo. Sulla copertina, accanto al nome dell'esperto di tecniche motivazionali, campeggia anche un nome noto dalle parti di Appiano Gentile: Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino e Corapi sono grandi amici; se quest'ultimo è anche consigliere dell'ex allenatore della Lazio, lo stesso ex attaccante biancoceleste ha scritto e firmato la prefazione. Le 320 pagine con cui il volume è composto non analizzano direttamente l'impresa nerazzurra guidata proprio da Inzaghi, ma è un diretto richiamo all'aspetto mentale come punto di forza dei dominatori della Serie A, inarrestabili pur avendo dovuto assorbire i dolori di una finale di Champions League persa e pur avendo salutato giocatori importanti in estate.  Inzaghi ha fatto dell'importanza dell'aspetto mentale un cardine essenziale del suo metodo, tenendo la squadra sulla corda sin dal primo giorno di ritiro e fino all'ultimo minuto dell'ultimo impegno stagionale. Corapi sottolinea il notevole sviluppo mentale del tecnico nerazzurro: "Simone è davvero cresciuto molto dagli inizi con la Lazio e ora è Campione d'Italia con l'Inter. E' maturato nel modo di gestire e affrontare le situazioni e ne ha giovato la sua autostima". Negli sport di squadra come il calcio, le dinamiche di gruppo giocano un ruolo vitale anche dopo una cocente delusione come la finale di Champions League persa contro l'apparentemente imbattibile Manchester City: "Inzaghi ha riflettuto con il suo staff su cosa raccogliere da quella sconfitta per tracciare una nuova rotta e colmare le lacune emerse". A favore della maturazione dell'allenatore dell'Inter, Corapi rimarca quanto sia fondamentale la coesione del gruppo, con una società e una dirigenza capaci di analizzare e ottimizzare la squadra, eliminando gli elementi ritenuti non all'altezza: "Società, dirigenza e allenatore hanno fatto una profonda analisi della squadra e, lasciando fuori qualche elemento, ha saputo ricreare un fiorente entusiasmo. Performare senza interferenze, eliminate per far esprimere al meglio il potenziale di squadra che in più si è anche rinforzata, nonostante partenze importanti". Lo stesso Corapi conclude il suo intervento ricordando la maniacale attenzione ai dettagli di Inzaghi: "Lui è un vero leader, in campo e per la società. Ha una comunicazione per il campo e una fuori, quest'ultima importantissima per non far scaturire possibili scomodi strascichi polemici nati da una parola detta in più o in meno".
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