Al triplice fischio finale è seguita la corsa sfrenata verso la Curva Nord e da quel momento in avanti ci sono stati diversi festeggiamenti. Iniziati in campo, seguiti nello spogliatoio e consclusi in piazza Duomo. Il Cds ripercorre le tappe. L'ultimo pallone toccato nel match che è valso lo Scudetto è stato quello di Mkhitaryan, il quale respingendo la battuta del calcio d'angolo dei rossoneri dava il via all'apoteosi tutta nerazzurra. E non poteva che essere l'armeno il protagonista di quest'episodio, visto anche che si tratta del giocatore più impiegato in stagione da Inzaghi tra quelli di movimento. Al triplice fischio la corsa sfrenata verso la Curva Nord, sempre presente e sempre pronta ad intonare cori per incoraggiare i propri beniamini. Ma questo è stato solo il primo atto di una festa destinata a durare per giorni, come già anticipato più volte.

La festa sul campo e quella decisione da parte dei responsabili rossoneri...

scudetto inter san siro La festa dei nerazzurri è partita sul prato verde di San Siro, sotto la Curva Nord, mentre il Milan sparava musica ad altissimo volume per coprire i cori intonati dai rivali. Una decisione che ha ancora un alone di mistero. Eh già, perchè mentre il club rossonero ha spiegato come ciò sia stato fatto per motivi di ordine pubblico, tutto questo non risulta alla Questura, tant'è che secondo quest'ultima la decisione sarebbe stata presa dai responsabili della società. Insomma, la festa nerazzurra in casa dei nemici ha probabilmente colpito la sensibilità di alcuni responsabili della squadra di "casa", creando questa assurda situazione. Dal campo ci è trasferiti nello spogliaoio dove, sempre a suon di musica e cori, la festa è proseguita ininterrottamente sino a mezzanotte e mezza circa quando tutti (famiglie comprese) si sono trasferiti per la cena tricolore presso l’hotel Sheraton di San Siro. Anche il momento della cena è stato euforico, tra canti, balli, dirette instagram e torte in faccia. Nel frattempo, però, per alcuni giocatori, tra cui Lautaro, Thuram, Barella, Dimarco e Calhanoglu era stato lanciato l’appuntamento con il popolo nerazzurro in Piazza Duomo attorno alle tre, davanti all’ingresso di Galleria Vittorio Emanuele II, per quello che si è rivelato un vero e proprio bagno di folla, un anticipo di ciò che ci sarà nel weekend. La pioggia e il freddo non ha frenato questi momenti di euforia, tant'è che Calhanoglu è rientrato a casa addirittura alle 5 del mattino. Nella giornata di ieri, poi, attorno all’ora di pranzo sempre Calhanoglu, autentico trascinatore in campo e fuori, ha fatto partire una diretta Instagram con diversi compagni e perfino il presidente Zhang. Una diretta vista da migliaia di tifosi in cui il turco ha ricordato al patron nerazzurro come sia lui che il francese siano stati presi a costo zero, regalando grandi risate a tutti i partecipanti. Questo, però, è solo l'inizio perchè l'Inter ha previsto altri momenti di festa, come quelli che andranno in scena domenica, quando si giocherà Inter-Torino (riprogrammata alle 12.30 e non più sabato alle 15) cui seguirà la sfilata sul bus scoperto con partenza da San Siro e arrivo in Piazza Duomo.
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