Sebbene potesse risultare scontato, la vittoria della Supercoppa italiana è come se fosse un fulmine a ciel sereno. Un lampo di gioia nel bel mezzo della tempesta del campionato, che ora più che mai assume un'importanza maggiore dopo il sorpasso dell'eterna rivale Juventus. Insomma, il trionfo a Riyadh contro i Campioni d'Italia di fatto regala un trofeo spesso sottovalutato, che però ridimensiona totalmente l'andamento di una stagione e garantisce la giusta carica emotiva e mentale per conquistare gli obiettivi futuri. Alcuni episodi arbitrali hanno fatto discutere tutto il panorama calcistico italiano, ma questo non basta per eliminare il grande traguardo raggiunto. Si dia il caso che uno dei maggiori artefici di questo successo nerazzurro sia il mister Simone Inzaghi. L'allenatore piacentino è riuscito a conquistarsi la sua 5^ Supercoppa italiana dirigendo perfettamente la propria squadra e portandola alla vittoria finale. Nonostante l'impegno imminente contro la Fiorentina e l'arduo cammino che spetta ai nerazzurri nella seconda metà della stagione, è curioso chiedersi cosa sia successo nelle scorse 4 stagioni nelle quali Inzaghi ha alzato al cielo la Supercoppa italiana. Stagione 2017/2018 - Juventus-Lazio 2-3 Lazio: 5^ in classifica Dopo una stagione di transizione, la Lazio era pronta per iniziare la nuova annata e ripercorrere i consueti obiettivi. La sconfitta in Coppa Italia per mano della Juventus aveva garantito l'accesso alla finale di Supercoppa italiana sempre contro i bianconeri. La formazione di Massimiliano Allegri non era di certo la squadra che speravi di affrontare in un impegno così importante e delicato. Le vittorie di 5 Scudetti consecutivi e altrettante coppe nel proprio curriculum sembravano sufficienti per giudicare anticipatamente la vincitrice di quello scontro, eppure i biancocelesti sono riusciti a portarsi a casa la Supercoppa dopo che il giovane centrocampista Alessandro Murgia riuscì ad insaccare la rete del definitivo 2-3 al 93'. Una vittoria all'ultimo sangue che ha distrutto la muraglia bianconera e ha ridimensionato le ambizioni di quest'ultima. Non ci si aspettava una vittoria così da parte della formazione di Inzaghi, ma quello che non si poteva sapere è che questa Supercoppa non sarebbe stata l'ultima per l'allenatore piacentino. Da qui la stagione della Lazio in campionato ha avuto dei netti miglioramenti. La mancata qualificazione in Champions League dopo la sconfitta in extremis contro l'Inter rimane l'unica nota negativa di questa annata, che in realtà porta con sé molti lati positivi: la quinta posizione in classifica - con annessa qualificazione all'Europa League - e i titoli di miglior capocannoniere del campionato di Ciro Immobile e di miglior assistman di Luis Alberto confermano di fatto l'ottima stagione dei biancocelesti. Stagione 2019/2020: Juventus-Lazio 1-3 Lazio: 4^ in classifica I progressi in campionato continuarono, così come le sorprese. La vittoria della Coppa Italia 2018/2019 ha permesso alla formazione di Inzaghi di accedere nuovamente alla finale di Supercoppa italiana. L'avversario era la solita Juventus, che però dalla sua parte aveva aggiunto uno dei migliori calciatori del panorama mondiale da più di 15 anni: Cristiano Ronaldo. Un pericolo non da poco, vista la quota realizzativa raggiunta fino a quel momento - 10 gol in 17 partite - e l'incredibile mentalità da vincente che lo ha caratterizzato dall'inizio della propria carriera. Un valore aggiunto per la formazione allenata da Maurizio Sarri che però non è bastato per conquistare la vittoria. Una Juventus diversa dal solito e meno competitiva cadde sotto i colpi di una Lazio agguerrita e con tanta voglia di vincere: Luis Alberto, LulicCataldi gli autori del sonoro 1-3 rifilato a CR7 e compagni, che tornarono a Torino con moltissimi interrogativi a cui rispondere. Inzaghi, dunque, si aggiudica la seconda Supercoppa italiana della sua carriera marcando sempre di più il suo nome nella storia della competizione. Diversamente da due anni prima, la finale di Supercoppa è stata disputata nel bel mezzo della stagione - precisamente il 22 dicembre - e dunque la vittoria di quest'ultima ha garantito un'enorme aumento dell'autostima e una maggiore determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati nel precampionato. In effetti la Lazio riesce a qualificarsi per la Champions League posizionandosi al 4° posto in classifica a pari merito con l'Atalanta, autrice di una stagione incredibile. Stagione 2021/2022: Inter-Juventus 2-1 Inter: 2^ in classifica La bella parentesi alla guida dei biancocelesti giunge ad una fine per Inzaghi, che nel 2021 sceglie di sposare il progetto nerazzurro e di legarsi all'Inter. Fresca Campione d'Italia dopo le cure di Antonio Conte, Inzaghi si ritrova a disputare l'ennesima finale di Supercoppa italiana contro la Juventus di Allegri. Tutto si prevedeva tranne che uno scontro così inteso: una partita difficile, tosta e molto fisica che si è dilungata fino ai tempi supplementari. Al vantaggio iniziale di Weston Mckennie ha risposto il centravanti argentino Lautaro Martinez e da lì è stato del tutto impossibile avanzare anche solo di una casella verso la vittoria. La lotteria dei rigori pareva l'unica soluzione per poter eleggere una vincitrice, ma proprio nel momento più inaspettato una zampata del cileno Alexis Sanchez ha regalato una Supercoppa italiana dal sapore totalmente diverso. Una vittoria unica arrivata nel Derby d'Italia è difficilmente paragonabile alle precedenti edizioni disputate da Inzaghi, che alla prima stagione da tecnico dell'Inter riuscì sin da subito a risultare decisivo. Nonostante la conquista della Coppa Italia, la stagione dei nerazzurri è stata inevitabilmente macchiata dalla mancata vittoria dello Scudetto a causa di un clamoroso errore di un singolo. A pesare ancora di più è il successo dei cugini rossoneri, che dopo 10 anni sono riusciti ad aggiudicarsi il 19° titolo raggiungendo proprio l'Inter nella classifica di tutti i tempi. Una stagione del tutto positiva marchiata da un brutto scivolone difensivo. Stagione 2022/2023: Milan-Inter 0-3 Inter: 3^ in classifica Le vittorie di due coppe e l'ottimo cammino in campionato testimoniavano la potenza e la forza complessiva di un organico in costante crescita. Una squadra sempre più organizzata che stava costruendo una sua identità di gioco, volta al possesso palla e al dominio totale delle partite. La vittoria dell'edizione precedente della Coppa Italia ha permesso ai nerazzurri di potersi riprendere una sorta di 'rivincita' contro i cugini rossoneri nella finale di Supercoppa italiana. Un Derby di Milano diverso dal solito e con in palio la conquista di un trofeo: insomma, un'ottima occasione per poter organizzare una vendetta con i fiocchi. Così è stato: i gol di Federico DimarcoEdin Dzeko e Lautaro hanno sentenziato la brutta caduta di stile del Milan Campione d'Italia e ha confermato gli enormi progressi visti fino a quel momento dalla formazione allenata da Inzaghi. Il vero protagonista di questa stagione è stato l'incredibile Napoli di Luciano Spalletti, che durante tutto l'arco della stagione ha dominato sia in Italia - vincendo lo Scudetto con ben 16 punti di distacco dalla Lazio seconda - sia in Europa, proponendo un calcio offensivo e ben organizzato. Tuttavia l'Inter riuscì a conquistare il 3° posto in classifica dopo la vittoria in casa del Torino e ad aggiudicarsi la Coppa Italia battendo la Fiorentina 1-2 con la doppietta de 'El Toro'. Inoltre i nerazzurri hanno avuto la possibilità di giocarsi una finale di Champions League contro i mostri del Manchester City, persa poi a causa del gran gol dello spagnolo Rodri.

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Alessandro "Spillo" Altobelli