Intervista a Marcus Thuram. Il numero 9 nerazzurro è il protagonista di GQ Hype speciale Change is Good, un'iniziativa globale dedicata al cambiamento, che ricerca e promuove i valori quali: diversità, parità di genere, sostenibilità e attenzione alla salute mentale. Proprio durante un'intervista incentrata sui suoi valori, l'attaccante dell'Inter ha provato a raccontare quali sono i suoi principi cardine che gli consentono di stare bene e giocare a calcio, ora insieme al gruppo Inter. Innanzitutto, come ogni sport che si rispetti ci deve essere, prima cosa essenziale, la passione perché quella è il motore di tutto e difatti lo stesso Marcus approfondisce: "La cosa più importante è amare il calcio. Quando ami giocare, ami anche tutta la fatica, gli aspetti più pesanti di questo sport, ti sforzi sia per te che per il tuo compagno di squadra". Questo infatti è ciò che il francese riflette sul terreno di gioco, si percepisce il lavoro che lui e tutto il gruppo fanno per l'insieme e non solo per il singolo. Aggiunge: "Un gruppo non è un giocatore più un giocatore, ma è una squadra. Non mi vedo dall'esterno, ma penso che sia questo che si percepisce da spettatore".

Le parole di Thuram per il suo gruppo

inter supercoppaSi è soliti parlare bene di una squadra quando è costante nelle vittorie e soprattutto quando inizia ad essere vincente, è più difficile invece rendersi conto a priori della costruzione di un gruppo e questo Marcus lo sa bene, tanto che stuzzica tutti coloro che solamente adesso si accorgono di questo gruppo, e dice: "Questo gruppo esiste da tre anni. Ovvio, è facile aprire gli occhi ora, perché sta andando tutto perfettamente, ma è un percorso che dura da tre anni".[/caption] In conclusione alla lunga intervista rilasciata, gli viene posta una domanda circa la sua figura come icona nella lotta al razzismo ma Thuram sa bene che questo tema non esiste solo in Italia ma nel mondo e dunque conclude dicendo: "Credo che sia un processo di cambiamento da abbracciare e attuare tutti insieme, facendo ognuno la sua parte".
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli