La Real Sociedad vince con merito il girone e l'Inter si confronta con i propri limiti, che al momento non sono tanti ma di certo esistono. A San Siro finisce 0-0 al termine di un match non esaltante per i nerazzurri, incapaci di liberarsi dalla ragnatela dei baschi fatta di gioco di posizione e ottime individualità. Le scelte di formazione di Inzaghi, come già era successo a Lisbona, svelano il segreto di Pulcinella dell'Inter 2023/2024: l'obiettivo principale è la seconda stella, costi quel che costi. Non è un caso infatti che anche nella partita-spareggio di stasera il mister piacentino abbia fatto largo uso delle ormai celebri rotazioni, lasciando in panchina Lautaro Martinez, Barella e Bastoni, subentrati nella ripresa, e lanciando dal primo minuto il dodicesimo uomo Frattesi ma anche Cuadrado e Sanchez, entrambi apparsi lontani dalla forma migliore. I due sudamericani insieme ad Arnautovic, anche lui entrato a secondo tempo inoltrato, sono le poche note stonate di questo inizio di stagione. Tra infortuni e prestazioni poco convincenti, i tre veterani ad oggi danno poche garanzie. E se con il ritorno in campo di Pavard e Dumfries presto la zona di competenza del colombiano sarà ampiamente coperta, considerato che a destra può giocare anche Darmian, diverso è il discorso dell'attacco. Senza girarci troppo attorno, ad oggi l'Inter può contare soltanto su due punte che, per quanto formidabili, non possono giocare 90 minuti ogni tre giorni. Lautaro e Thuram fin qui hanno fatto faville ma alle loro spalle c'è il vuoto. Sanchez e Arnautovic hanno reso poco o nulla. La dirigenza ne è consapevole e con il mercato di gennaio alle porte non è da escludere qualche movimento in un reparto che già in estate sembrava decisamente indebolito rispetto alla stagione scorsa. Il calendario nelle prossime settimane aiuterà i nerazzurri: la pausa della Champions fino a metà febbraio offrirà ad Inzaghi l'opportunità di schierare sempre la migliore Inter possibile e la speranza è di continuare a macinare punti in campionato nel tentativo di staccare la Juve. Certo, finendo seconda nel girone l'Inter ha aumentato sensibilmente le probabilità di pescare agli ottavi una corazzata ma è vero anche che, con il materiale a disposizione, tra Serie A ed Europa in questi mesi Inzaghi ha fatto poco meno del massimo. L'Inter avrebbe potuto vincere il girone? Indubbiamente. Del resto ha totalizzato gli stessi punti della Real Sociedad pur scendendo in campo in formazione più o meno rimaneggiata negli ultimi 180'. Ora l'attenzione va al sorteggio degli ottavi, un passaggio della stagione importante ma che i nerazzurri non devono temere vista la scorsa campagna europea e la solidità dimostrata in questa prima parte di stagione. Soprattutto in campionato, dove i titolari hanno giocato quasi sempre dall'inizio.

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Alessandro "Spillo" Altobelli