Il turnover che fa bene. Bologna-Inter, un'altra prova di forza superata con grande intelligenza da Simone Inzaghi e i suoi ragazzi che hanno preparato la partita con criterio puntando sull'ottimizzazione delle energie per arrivare carichi e riposati all'appuntamento con i Colchoneros per il ritorno degli ottavi di Champions League al Wanda Metropolitano. Giocando circa ogni 72 ore e soprattutto con l'imminente incontro con l'Atletico Madrid di mercoledì 13 marzo, il tecnico di Piacenza ha dovuto fare uso delle rotazioni per permettere ai suoi titolarissimi di ricaricare le pile, con la certezza di non perdere punti. Difatti, il turnover di Inzaghi parte dal primo minuto ma con qualche titolare di appoggio, come a Bologna con il trio del centrocampo e con Darmian, Acerbi e Bastoni, dunque un mix tra qualche rotazione e cambi nella ripresa di modo da non stravolgere troppo le carte.

Il turnover che consegna tre punti

Bologna Inter 0-1 Solamente in casi estremi Simone Inzaghi obbliga il turnover completo dei suoi ragazzi, ma ormai ha trovato la maniera di dare il giusto calibro alla partita concedendo riposo ai cosiddetti titolari e ottimizzando le energie di tutti, giocando sulle ripartenze. Il fatto di non perdere punti per strada è sicuramente sintomo dell'efficacia con cui l'allenatore è in grado di gestire le rotazioni, ma anche del lavoro individuale e di gruppo che fanno i nerazzurri. Chi entra a partita in corso, chi parte titolare nelle rotazioni, chi sostituisce uno dei titolarissimi, insomma tutti in casa Inter sanno come operare sul terreno di gioco per mettere in fortino i tre punti e cercare di chiudere il prima possibile questa fantastica stagione.
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Alessandro "Spillo" Altobelli