Zanetti ospite di Super Tele su DAZN ha parlato della vittoria nerazzurra dello Scudetto e della tanto agognata seconda stella sulla maglia.
Il vicepresidente nerazzurro, ex capitano e volto assoluto dei colori interisti, ha parlato prima di tutto nel programma condotto da
Pierluigi Pardo dei suoi festeggiamenti in occasione della
vittoria del campionato: "
Ho mangiato ma non ho bevuto, sono astemio. Le due cose più importanti sono la felicità dei tifosi e il percorso della squadra dall'inizio della stagione".
Sui risultati in
Serie A dell'
Inter, poi,
Zanetti si è espresso così: "
Inzaghi e i suoi hanno lavorato tanto con la consapevolezza della propria forza, ma andava dimostrato anche sul campo ovviamente e ce l'hanno fatta con grande personalità e ottimo gioco".
Zanetti parla a Super Tele: "La finale di Champions un punto di svolta, potevamo vincere noi"
Secondo l'argentino la nuova ascesa nerazzurra è cominciata dopo un punto di svolta, un preciso momento molto importante a livello di morale e motivazione: "
I risultati non arrivavano e il momento non era positivo. La svolta è stata la finale di Champions: sulla carta doveva essere una vittoria facile del City ma invece per come è andata potevamo anche vincere noi ed è stato un rammarico. Da lì è nata la consapevolezza di essere una grande squadra che può vincere trofei molto importanti".
Sul tecnico
Simone Inzaghi, poi,
Zanetti si è soffermato apprezzando in particolare le sue idee: "
Ha cambiato tutta l'Inter. Ha dato consapevolezza alla squadra facendo in modo che tutti si esprimessero al meglio, giocando bene e divertendosi. I ragazzi lo hanno sempre seguito e lui si impegna tanto anche da bordo campo: basta sentire la sua voce".
Il vicepresidente nerazzurro ha concluso parlando di due giocatori, due profili fondamentali per questa formazione appena incoronata
Campione d'Italia e arrivati a costo zero:
Calhanoglu e
Thuram. "
Calhanoglu è stato importantissimo sia in attacco sia in difesa, è stato capace di ripagare la fiducia che gli ha dato il mister. Thuram? Bravi Piero e Baccin a portarlo qui. Lo seguivamo da tanto e lo abbiamo aspetttato dopo l'infortunio perché avevamo fiducia. Non era facile adattarsi al campionato ma lui ce l'ha fatta da subito e ha trovato anche un grande feeling con Lautaro".