Il 20 maggio è ormai alle porte e la situazione fra il presidente Zhang e i fondi Oaktree-Pimco sembra essere disastrosa. Ora è tempo di scegliere.

Sembrava dovesse essere una storia di breve durata, ma a quanto pare non è così. La telenovela fra il presidente Steven Zhang e il fondo americano Oaktree - con l'aggiunta di un altro protagonista, Pimco - sembra non trovare una fine. La fortuna di aver lottato e sacrificato ogni energia mentale e fisica nella conquista del 20° Scudetto è parecchia, poiché questo obiettivo ha inevitabilmente concentrato tutto l'ambiente nerazzurro solo sui risultati sportivi. Lo Scudetto è stato assicurato quasi un mese fa, dunque ora il centro dell'attenzione si è definitivamente spostato sulle questioni societarie dell'Inter, nonché sulla curiosità di conoscere le sorti di questa grande società. L'idea di partenza è chiara: Zhang vuole tenersi questa società. Per farlo dovrà però restituire il prestito più interessi al fondo americano Oaktree non oltre il 20 maggio. Durante gli scorsi mesi il n°1 dell'Inter ha cercato più di una volta di posticipare la scadenza per la restituzione del debito, trovando sempre una risposta secca e negativa da parte del fondo. A tal proposito, la strategia è virata sull'aiuto di un altro fondo, quale azienda statunitense di gestione globale degli investimenti chiamata Pimco. L'idea era quella di chiedere un prestito in grado di risaldare il debito con Oaktree e conseguentemente salutarsi in maniera definitiva. Non è certo una delle idee migliori, ma si dia il caso che la situazione piuttosto precaria ha invitato maggiormente il presidente a prendere una scelta simile. Tuttavia la situazione nelle ultime ore pare sia destinata a cambiare: il passaggio chiave risiede nel silenzio stampa della giornata di ieri, che sottolinea maggiormente la rottura fra Zhang e Pimco. Di certo il maggiore complice di questo incidente non può che essere Oaktree, che forte del suo pegno sulle azioni del club e della clausola del 20% sulla futura cessione sta giocando un ruolo fondamentale all'interno delle dinamiche della società. Al momento gli scenari prevedibili sono tre: il primo dove il fondo statunitense Oaktree accetti di posticipare la data di scadenza, affinché l'Inter finalizzi l'accordo con Pimco. La seconda opzione vede un dialogo civile tra Inter e Oaktree, con lo scopo di stipulare un accordo su un possibile rifinanziamento con termini temporali molto brevi: in sintesi verranno concessi altri sei mesi di tempo entro i quali dovrà essere finalizzata la vendita dell'Inter. Questo non solo permetterebbe al fondo californiano di controllare con mano gli interessi maturati, ma anche il famoso 20% del prezzo di cessione della società. Il terzo scenario, infine, prevede un interrogatorio sul pegno sulle azioni stipulato da Oaktree, per poi prendere immediatamente il controllo dell'Inter e conseguentemente scegliere il nuovo proprietario della società. Ora è tempo di grandi scelte: Oaktree è in attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Zhang, il quale si ritiene ancora fiducioso di poter mantenere il controllo dei nerazzurri.
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