Joshua Zirkzee, grande rivelazione del nostro campionato, ha rilasciato un'intervista a Sportweek nella quale racconta del suo passato in Olanda e Germania, soffermandosi anche su cosa voglia dire segnare e giocare delle ottime partite in uno stadio come San Siro. Il talento del Bologna, nato in Olanda e passato dalle giovanili e prima squadra del Bayern Monaco sta impressionando tutti in questa stagione, riuscendo ad essere il simbolo tecnico e di personalità del Bologna di Thiago Motta che attualmente occupa la quarta posizione in classifica, a pari punti con l'Atalanta che però ha la gara contro l'Inter da recuperare. Una classifica che permette ai bolognesi di coltivare il sogno Champions League, impresa che avrebbe del clamoroso.

Idee chiare e opportunità da cogliere

Ma il talento olandese al momento non pensa agli scenari di fine stagione, essendo concentratissimo sulle partite che attendono il suo Bologna, non dimenticando come la Coppa Italia possa diventare un'obiettivo un'occasione per sollevare un trofeo, specie dopo aver eliminato i detentori nella sfida di fine anno a San Siro. Dall'intervista rilasciata al settimanale SportWeek, emerge però il profilo di un ragazzo dalla testa sulle spalle, conscio della grande opportunità che il suo talento gli sta dando. Zirkzee si riconosce fortunato e intenzionato a far fruttare al massimo il dono che Dio gli ha fornito: saper giocare bene a calcio. Il numero nove bolognese rivela inoltre come la sua classe e grande raffinatezza sia frutto del gioco di strada, parte fondamentale della sua carriera da giovanissimo. Il talento sottolinea come in Olanda siano presenti dei campetti da calcio presso ogni quartiere, chiamati Cruijff Court, simili ai campetti da basket di quartiere negli Stati Uniti. Qui, moltissimi ragazzi olandesi muovono i primi passi con il pallone e vengono forgiati dalla rinomata scuola olandese che predilige la tecnica e l'uscita del talento agli insegnamenti tattici più diffusi nel calcio nostrano. Sulla Serie A e il nostro calcio, Joshua ammette come l'esperienza di giocare una grande partita a San Siro sia il sogno che aveva sin da bambino, il massimo per un calciatore. In questa stagione Zirkzee ha giocato tre partite a San Siro andando a segno 2 volte e fornendo sempre prestazioni di altissimo livello. Per queste prestazioni si è anche parlato di un interesse di Inter e Milan per l'estate, nel caso un big in attacco dovesse partire. Il talento olandese non ha mai nascosto di avere come obiettivo quello di portare in Europa il suo Bologna e di conquistare una convocazione per l'Europeo.   Zirkzee racconta poi della sua esperienza al Bayern Monaco dove veniva coccolato dallo staff e dai giocatori, pur riconoscendo di aver transitato dalle parti di Monaco ancora troppo immaturo e acerbo per potersi imporre anche in prima squadra, giocando con giocatori che solitamente usava alla playstation. Menzione speciale per Thomas Muller, che si è mostrato sin da subito molto disponibile nel cercare di aiutare e far integrare Joshua al meglio.
Vincere lo Scudetto nel derby è ancora possibile?
Alessandro "Spillo" Altobelli