Il dossier di Tuttosport sugli errori arbitrali dell'Inter. Sembra ormai partita la caccia alle streghe: l'Inter è sempre più prima, stravincendo quasi sempre con prestazioni che la consegnano al panorama europeo. Il suo percorso verso lo Scudetto della seconda stella pare ormai certo di arrivare a destinazione - tocca capire solo quando. Prima, ma con polemiche. L'attuale stagione è stata contrassegnata da un clima abbastanza confuso e caldo attorno agli arbitri, in cui più squadre sono state protagoniste o di torti o di favori - non volontari, ma per errori evidenti da parte della direzione di gara. L'Inter è quella che forse è finita più volte nell'occhio del ciclone. A prova di ciò, arriva in soccorso Tuttosport, che ha pubblicato un dossier di tutti gli episodi che hanno scatenato sui social gli anti-interisti con l'invenzione della "Marotta League".

"Marotta League": tra polemiche e ironia

Marotta-Inzaghi insiemeA raccogliere tutti questi episodi dubbi che hanno favorito l'Inter, in un dossier, è stato il noto quotidiano sportivo torinese - che da sempre attenziona in particolar modo le due squadre della città sabauda, il Torino e la Juventus. Episodi che hanno alimentato, come riporta Tuttosport, le polemiche nelle schiere dei tifosi anti-interisti, tra ironia e chi forse ci crede davvero (oltre alle lamentele, in parte corrette, di chi ha subìto il torto). Il quotidiano sportivo di Torino parte proprio dall'ultimo episodio: il calcio di rigore in Inter-Genoa, che ha visto il direttore di gara Ayroldi assegnare il penalty ai nerazzurri nonostante fosse un contatto di gioco non falloso quello tra Barella e Frendrup. Solo successivamente, è spuntata un'immagine - non disponibile al VAR - del giocatore genoano che è riuscito persino a deviare il pallone. Gli altri episodi recenti risalgono, invece, a Inter-Atalanta, dove l'amministratore delegato della Dea, Luca Percassi, si è presentato nel post-partita di Dazn polemizzando sul gol annullato dei bergamaschi e sul rigore concetto all'Inter. In quel caso, gli episodi "dubbi" sono stati archiviati per via delle immagini chiare - nonostante il negazionismo di Percassi, la moviola (sia di Marelli che di Cesari, che di altri quotidiani sportivi) ha dato ragione alle decisioni del direttore di gara e del VAR. Il dossier continua con l'episodio di Inter-Verona del 6 gennaio. In quel caso, ad essere incriminato è il contatto falloso tra Bastoni e Duda nell'area di rigore dell'Hellas: il difensore nerazzurro spinge il giocatore scaligero, con una probabile gomitata (anche se un replay dell'immagine mostra solo una spinta senza utilizzo del gomito), mentre l'Inter nella stessa azione segna il 2 a 1 definitivo con Frattesi. Un episodio che ha occupato le scene dei media sportivi del Bel Paese per un po', anche per una svista ed un errore evidente da parte di arbitro e VAR. Tuttosport, prima di arrivare ad un altra partita incriminata, cita altri due episodi: l'errore del gol di Arnautovic in Inter-Genoa (1 a 1, il 29 dicembre), in cui Bisseck spinge il difensore genoano; e il contatto tra Perez e Lautaro in Inter-Udinese, che ha poi portato alla concessione del rigore che Di Bello non ha dato in un primo momento. Dopo cita l'episodio dello scontro tra Darmian e Chiesa in Juventus-Inter (26 novembre), che però non è stato considerato fallo - anche in quel caso, la moviola di Cesari e di Marelli hanno confermato che il contatto non è falloso. Gli altri episodi citati dal quotidiano sono risalenti all'andata di Napoli-Inter, quando i nerazzurri si imposero per 3 a 0 sui partenopei campioni d'Italia in carica. In quel caso, il primo gol nasce da un contrasto a metà campo tra Lautaro e Lobotka, nel primo tempo; l'altro episodio è invece il contrasto nell'area di rigore interista tra Acerbi e Osimhen - in entrambi i casi arbitro e VAR hanno lasciato proseguire (secondo il designatore Rocchi, il giudizio è andato sull'intensità dei contrasti, giudicati alla fine regolari dalla direzione di gara). L'ultimo è quello relativo a Fiorentina-Inter, dove Bastoni commette un presunto fallo su Ranieri in area di rigore: ma anche qui manca il penalty per la Viola. Un dossier che, però, vuole ribadire il quotidiano sportivo di Torino, non va a intaccare il percorso straordinario dell'Inter - che va meritatamente verso lo Scudetto della seconda stella. A questo, fa da eco anche quanto detto da un altro quotidiano, la Gazzetta dello Sport, che analizza come questa "Marotta League" sia anche un espressione simpatica su cui scherzare, ma che deve rimanere pura ironia e riconoscere i meriti dell'Inter. Per la rosa, la Marotta League - se usata dai detrattori - è un alibi o "un dossier" di episodi arbitrali che vorrebbero sminuire il +15 dei nerazzurri.
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Alessandro "Spillo" Altobelli