Il futuro per il 31% nelle mani di LionRock. Nei periodi dei big match, in particolare della partita contro la Juventus, la morbosità di sapere tutto sui conti interisti aumenta. Pochi giorni fa una notizia dirompente e allarmante. Il fondo di Hong Kong, Lion Rock, sarebbe a rischio esclusione dal registro delle aziende delle Cayman. Si parlava già di fallimento, di coinvolgimento non solo di Suning ma della stessa Inter. In pochi giorni, questa notizia, si è espansa a macchia d'olio tra le discussioni sui social, dichiarando l'imminente fallimento della società nerazzurra. Articoli che facevano presagire il peggio e che mettevano ombra sulla società e come sempre anche su Suning. Il rapporto della società cinese con la stampa italiana non è sempre stato dei migliori. Un nemico che arriva dall'oriente con un giro di soldi alquanto sospetto. La grande crisi del mercato immobiliare in Cina ha dato seguito ad una serie di conseguenze che hanno coinvolto la stessa Suning. Nei giorni scorsi si parlava addirittura di uno Steven Zhang in carcere o intrappolato nel suo paese per questioni legali. I fari sono ben accesi e puntati sull'Inter, una lente di ingrandimento costante sui debiti e gli affari nerazzurri.

Il 31% nelle mani di LionRock

Molti dei tifosi si era scordati di questa situazione societaria. Qualche anno fa il fondo LionRock molto legato a Suning, aveva acquistato le quote lasciate da Erick Thohir per circa 150/180 milioni. Nel 2019 LionRock si prende così il 31% delle quote dell'Inter e diventa socio di minoranza. Un evento comunque importante che è passato in secondo piano, visto che ai tempi, sembrava solo un passaggio formale per un futuro acquisto completo delle quote da parte di Suning. Nei giorni scorsi sono appunto girate delle voci secondo cui il fondo LionRock rischiava l'esclusione dal registro delle imprese delle isole Cayman. Una dinamica difficile da capire per la maggior parte dei tifosi, ma che ha comunque suscitato molto clamore. Il fondo di Hong Kong ha prontamente smentito questa notizia e rassicurato che provvederà alle proprie adempienze senza alcun rischio. Un messaggio in cui non viene assolutamente inclusa o menzionata l'Inter. Nel complesso di questi 5 anni, LionRock è un socio di minoranza formale. Un passaggio finanziario che si vede spesso nelle società di calcio con capitali e soldi che fanno dei giri per tutto il mondo per poi finire nelle tasche della società in modi quasi misteriosi. Quando ci si ritrova davanti al mondo delle Holding diventa tutto più difficile e nebuloso. Analizzando la situazione Suning e LionRock i dubbi rimangono comunque tanti. La notizia di questi giorni, però non ha alcun peso specifico nei confronti dell'Inter. Alcuni recenti retroscena spiegherebbero il motivo.

Il retroscena su Suning e LionRock

Fin dal principio sembrerebbe che la quota di LionRock fosse in realtà di Suning e che quello fosse a tutti gli effetti un finanziamento. A confermare questo impegno c'è anche la garanzia di Zhang Jindong ad acquisire le quote di LionRock alla fine dell'accordo. Un altro indizio evidente a questa situazione è il fatto che Suning ha messo in pegno le intere quote della società nerazzurra nel finanziamento con Oaktree. Sarebbe davvero alquanto particolare e strano che LionRock avesse concesso un pegno sulle proprie quote senza contropartita. Se invece il beneficiario delle stesse fosse Suning, questa mossa finanziaria sarebbe del tutto logica e giustificata. L'altro dettaglio curioso è che il diritto per LionRock di vendere le proprie quote a Suning (Opzione Put) è scaduta un mese fa. Il diritto di Suning di ricomprare la quota di LionRock (Opzione call) è invece scaduta cinque giorni fa. Non ci sono notizie a riguardo, non si ha la certezza se una delle due holding abbia esercitato la propria opzione. Sembrerebbe che in questo momento la società Inter sia in mano per il 99% proprio al gruppo Suning senza la necessità di "finti" soci di minoranza. Questa situazione sminuisce un po' le notizie allarmanti su LionRock uscite in questi giorni. Non è dato sapere con certezza se il fondo di Hong Kong abbia a che fare ancora con il mondo Inter. Sul sito ufficiale del fondo è ancora rilevata la collaborazione con il gruppo Suning, ma non si ha la certezza se è ancora coinvolta la società nerazzurra. L'unica certezza in questa storia abbastanza articolata e nebulosa è che a maggio, l'Inter e Suning dovranno affrontare uno step importante della propria avventura insieme. Senza un rifinanziamento le strade potrebbero dividersi e i nerazzurri passerebbero in mano al fondo americano Oaktree. Non ci resta che attendere, con la certezza che in queste due settimane saremo sommersi da notizie di questo tipo.  
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