Lukaku Inter. Quante cose possono cambiare in un solo anno di vita: alcune non si riescono a notare sin da subito, mentre altre spesso sono seguite da cambiamenti radicali che, di fatto, sono impossibili da ignorare. È un po' quello che è successo a Romelu Lukaku, protagonista di un anno decisamente degno di nota - anche se non per i successi -. In occasione della festa delle donne, l'8 marzo 2023 il centravanti belga svolgeva le consuete sedute d'allenamento alla corte di mister Simone Inzaghi, il quale era alle prese con la preparazione della trasferta de La Spezia. Una trasferta fatale per i nerazzurri, che di fatto persero sotto i colpi dei liguri - targati Daniel MaldiniM'bala Nzola - nonostante il pareggio proprio dell'ex Chelsea. Qualche mese più tardi Lukaku si ritroverà a giocare la finale di Champions League contro i giganti del Manchester City di Pep Guardiola: il trofeo è stato poi vinto dai Citizens, ma ancora una volta il belga si è reso protagonista con un bizzarro salvataggio sulla linea di porta degli inglesi bloccando l'incornata di Federico Dimarco. Emozioni a parte, la casualità ha voluto che a salvare il risultato per la banda di Guardiola ci pensasse proprio l'ex attaccante nerazzurro, che però in quel preciso momento si trovava in quelle zone per poter eventualmente timbrare il suo nome sul tabellino dei marcatori.

Inter, Roma e DDR: a tutto Lukaku

Romelu Lukaku - Roma Al termine di una stagione bene o male positiva, è proprio qui che ha inizio l'inaspettata odissea fra l'Inter e Lukaku. Una vicenda parecchio lunga che ha tenuto sulle spine più o meno tutto il panorama nerazzurro, oltre che quello italiano. Nonostante si trattasse di un giocatore dell'Inter, le vicissitudini fra le due parti hanno rubato spesso la scena del calciomercato italiano, tanto da creare un vero e proprio scandalo. Le mancate risposte al suo partner d'attacco - nonché grande amico - Lautaro Martinez, la fuga in Belgio e le continue voci di mercato che lo accostavano alla Juventus: insomma, una storia incredibile che di certo non ha annoiato gli appassionati di calcio. Quando tutto sembrava ancora alquanto indeciso, l'appeal di un ex Inter ha trionfato su tutto: la chiamata di una conoscenza storica del Chelsea - e grande ammiratore di Lukaku - ha permesso al belga di approdare in una squadra importante, evitando dunque di tornare nell'inferno nerazzurro o di rimanere nella flotta miliardaria dei BluesJosé Mourinho ha dunque dato una fine a quest'incredibile telenovela, portando uno dei suoi fedelissimi nella Capitale e inserendolo al centro del progetto - complice anche il brutto infortunio dell'inglese Tammy Abraham -. Dopo ben 8 mesi Lukaku è riuscito ad integrarsi perfettamente nello spogliatoio giallorosso. Prima con Mourinho e ora con Daniele De Rossi, il belga continua a fornire prestazioni importanti, contornate da un forte spirito di sacrificio e un istinto da guerriero in area, il quale spesso lo ha poi portato a segnare dei gol importanti. Proprio ieri sera uno dei suoi gol - arrivati dopo un erroraccio difensivo del centrale inglese del Brighton - ha raddoppiato il vantaggio della Roma sulla formazione allenata da Roberto De Zerbi. A fine partita Lukaku si è poi concesso qualche battuta ai microfoni di Sky Sport riguardo alla splendida partita dei giallorossi: "Il Brighton ha giocato molto bene: spesso hanno cercato di imbucarci in difesa, ma alla fine abbiamo difeso bene e abbiamo creato tanto in fase offensiva. A mio avviso potevamo segnare anche tanti altri gol. Sì, abbiamo segnato 4 gol, ma questo non è un buon motivo per ritenersi soddisfatti. Dobbiamo ricordarci che sono un club inglese, e che contro quest'ultimi non è mai finita. Dobbiamo giocare ancora meglio di quanto abbiamo fatto ora. Il gol è stato pensato? Inizialmente speravo che lasciasse rimbalzare la palla, ma poi Dunk ha sbagliato lo stop e ne ho approfittato. In linea di massima bisogna sempre crederci: il gol arriva dall'analisi fatta dal modo di parare del portiere nella preparazione della partita. Una volta che sono arrivato lì sapevo cosa dovevo fare. Dobbiamo continuare a crederci per arrivare più avanti possibile sia in campionato che in Europa League. In Inghilterra dovremo fare la partita così come oggi", ha detto. Infine non poteva mancare qualche domanda riguardo agli episodi accaduti quest'estate, ai quali Lukaku ancora non se la sente di dare delle reali spiegazioni: "L'approdo a Roma? Un'esperienza diversa. Ho visto subito l'amore dei tifosi: Nainggolan mi aveva preparato tanto per come mi sarei dovuto comportare. Prima Mourinho, adesso De Rossi e i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo ad integrarmi. Situazione di quest'estate? Ero in una situazione difficile, molta gente non sa quale fosse ma ringrazio tanto la Roma per avermi aiutato".
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