Arnautovic Austria Euro 2024. Con Euro 2024 ormai alle porte, prosegue il viaggio di “Nerazzurri all’Europeo”, la rubrica dedicata ai campioni nerazzurri impegnati nella rassegna continentale in programma in Germania che seguirà da vicino le prestazioni dei Campioni d’Italia che svestiranno momentaneamente il nerazzurro per rappresentare i colori dei rispettivi paesi. Ogni settimana, racconteremo le prestazioni, le emozioni e i momenti decisivi dei nostri beniamini, dentro e fuori dal campo. A quattro giorni dal calcio d'inizio della gara inaugurale di Euro 2024 tra Germania e Scozia, è tempo per le varie nazionali qualificate di ultimare il rodaggio in vista dell'esordio. Tra allenamenti e amichevoli, le 24 rappresentative nazionali stanno limando gli ultimi dettagli per iniziare il torneo con un risultato positivo, fondamentale per indirizzare sulla strada giusta il cammino verso il sogno di succedere all'Italia nell'albo d'oro della manifestazione.

All'ultimo Europeo

Dal 2008 ad oggi, l’Austria ha raggiunto la sua quarta partecipazione negli ultimi cinque Europei, un traguardo notevole considerando che il torneo organizzato in compartecipazione con la Svizzera alla fine del primo decennio del nuovo millennio rappresentava il debutto assoluto nel campionato continentale. I 26 giocatori selezionati dal Commissario Tecnico Ralf Ragnick, vecchia conoscenza del calcio italiano quasi accasatosi al Milan prima dell'avvento di Stefano Pioli, arrivano in Germania nel ruolo di outsider rispetto ai vice campioni del mondo della Francia, all'Olanda e alla Polonia che, in meno di una settimana, ha perso quasi tutto l'attacco titolare, nel gruppo D. Due anni di lavoro intenso che hanno visto la sua squadra competere fino all’ultimo per il primo posto nel girone di qualificazione contro il Belgio, con appena una sconfitta e solo 7 reti subite in 8 partite, a testimonianza della crescita del movimento calcistico austriaco nell’ultimo decennio. Le amichevoli di preparazione a Euro 2024 hanno visto un'Austria iper-aggressiva, con intensità, difesa avanzata e un uso sfiancante del gegenpressing a tutto campo nel suo 4-2-2-2. Secondo StatsBomb, provider di dati calcistici leader del settore, l'Austria è la prima squadra per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una pressione (36.13 a partita) e quinta per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una nuova pressione (4.50). Principi evidenti emersi nella recente amichevole contro la Serbia, in cui il secondo gol è nato da un anticipo di Danso su Vlahovic a centrocampo, che in una frazione di secondo l’Austria ha trasformato in transizione verticale verso la porta avversaria. All’Austria non manca né l’identità tattica né la fiducia nei propri principi, ma ciò che potrebbe fare la differenza nei tornei per Nazionali è la presenza di giocatori capaci di colpi decisivi. Tracce della nutrita truppa nerazzurra partita per l'Europeo tedesco sono visibili anche nel Das Team agli ordini dell'ex tecnico di Manchester United, Lipsia e Schalke 04 che nel gruppo partito per il ritiro di Berlino ha incluso anche Marko Arnautovic. L’attaccante dell'Inter, di origine serba da parte di padre, dopo una stagione travagliata agli ordini di Simone Inzaghi, che non vorrebbe perderlo il prossimo anno e con due infortuni muscolari alle spalle, non può garantire la stessa intensità in gara rispetto a gran parte dei propri compagni. Sebbene una stagione non entusiasmante in nerazzurro, condita da pochi exploit e solo 7 gol in stagione, Arnautovic è l’unica concessione al talento concessa dal CT, forse la sola individualità che può davvero cambiare le sorti della sua Nazionale se le cose non andassero nel verso giusto, vista anche la pesante assenza di David Alaba che seguirà la squadra nelle vesti di assistente del tecnico tedesco. L'Europeo austriaco si è fermato tre anni fa a quel gol annullato proprio ad Arnautovic contro l’Italia per un fuorigioco millimetrico e che avrebbe potuto cambiare le sorti di quell’edizione. In un'intervista rilasciata all'emittente Ö3, Arnautovic ha parlato ampiamente di Euro 2024, con la speranza di giocare un ruolo decisivo nella squadra di Rangnick: "Voglio sempre giocare, sia con il mio club sia con la Nazionale. Purtroppo a decidere è sempre il mister ma io sarà sempre pronto ad aiutare i miei compagni. Questo sarà il mio ultimo Europeo e per questo voglio divertirmi perché essere qui è davvero speciale". Schierato titolare nella prima delle due amichevoli in vista di Euro 2024 contro la Serbia e con i gradi di capitano, in cui è arrivata la vittoria per 2-1, Arnautovic ha disputato i primi 45 minuti prima di essere sostituito all'intervallo e ha dovuto accontentarsi di 90 minuti in panchina nella sfida all'amico Sommer e terminata in parità (1-1) a San Gallo contro la Svizzera. Il debutto con la Francia di lunedì 17 giugno è ancora lontano e l'attaccante nerazzurro avrà a disposizione diversi giorni per ritrovare la forma, lasciando da parte quelle voci che lo vorrebbero lontano da Milano per fare cassa e che prontamente il 35enne respinge: "I due infortuni di quest'anno mi hanno permesso di giocare solo gli ultimi minuti. Ho ancora un anno di contratto all'Inter e c'è molto che posso dare alla squadra".
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