Dalla prima alla seconda stella. Veniamo allo scudetto che ha portato la Seconda Stella in casa nerazzurra. La stagione appena conclusa ha regalato davvero tante emozioni, con l'Inter di Simone Inzaghi che, da quarta/quinta forza del campionato (come era vista inizialmente), si è presa di diritto il palcoscenico più importante a suon di prestazioni e record. Una cavalcata solitaria che ha portato gli uomini del mister piacentino a vincere con ben cinque turni di anticipo il ventesimo scudetto della storia di questo glorioso club. E c'è da dire anche un'altra cosa importante: il successo matematico è avvenuto in una partita che non è mai stata considerata banale, ovvero in un derby contro i rivali storici del Milan. In un San Siro colorato quasi interamente di rossonero, Lautaro e compagni sono riusciti nella straordinaria impresa di piegare la compagine allenata da Stefano Pioli, mandando letteralmente alle "stelle" l'entusiasmo di un intero popolo di tifosi della Benemata. Ma veniamo al racconto di questa stagione.

I "downgrade" estivi e la ricerca di una nuova identità

lukaku vs thuram inter Per capire da dove parte questa grande impresa, dobbiamo riavvolgere il nastro di circa dieci mesi. Siamo ad Agosto 2023, e l'Inter si ritrova nel giro di pochi giorni a dover rinunciare, in un caso consapevolmente e nell'altro inaspettatamente, a due degli attaccanti principali della stagione appena conclusa, ovvero Edin Dzeko e Romelu Lukaku. Quello dell'attaccante belga sarà sicuramente l'addio più contestato da parte di tutta la tifoseria nerazzurra che, dopo averlo riabbracciato perdonandogli la fuga da Milano dodici mesi prima, si ritrova nuovamente spiazzata dalla scelta dell'attaccante che alla fine decide di accasarsi alla Roma di Josè Mourinho. L'Inter non si perde d'animo e forma il suo quartetto di attaccanti con la coppia titolare formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram (arrivato a parametro zero), supportati da due ritorni, ovvero quelli di Alexis Sanchez (anche lui a parametro zero) e Marko Arnautovic. L'austriaco torna in nerazzurro dopo 13 anni, l'ultima volta che aveva vestito la maglia dell'Inter, infatti, era il 2010 (la stagione del famoso Triplete). La squadra non ha bisogno di grossi interventi a detta del suo allenatore, e di fatti il mercato estivo regala l'innesto di Davide Frattesi, in arrivo dal Sassuolo, e di Benjiamin Pavard. Il difensore francese, ex Bayern Monaco, è un profilo di alto livello che decide di sposare la causa nerazzurra pesando sulle casse del club per lo stesso importo che era stato stanziato per il ritorno di Lukaku. Altro intervento lo si vede in porta, dove l'Inter è costretta a cambiare tutti e tre i portieri della stagione appena conclusa, ed ecco che ad Appiano Gentile arrivano Yann Sommer, Emil Audero e Raffaele Di Gennaro.

Parte il campionato e si rivede la sfida tra Inter e Juventus

vlahovic juventus Sin dalle battute iniziali di questo torneo, si rivede una delle sfide classiche del nostro campionato: quella tra Inter e Juventus. Nerazzurri e bianconeri, infatti, danno vita ad un testa a testa incredibile che dura tutto un girone di andata. Una serie infinita di batti e ribatti che consente di mantenere vivo ed entusiasmante il campionato. Le due squadre hanno stili di gioco completamente diversi. Gli uomini allenati da Simone Inzaghi fanno del gioco corale e delle azioni propositive il loro mantra, mentre quelli allenati da Massimiliano Allegri basano i loro successi sulla forza fisica, la cattiveria agonistica e la tenuta difensiva. Non sorprende, infatti, che si assista ad una sfida tra una squadra che segna a raffica e travolge i suoi avversari a suon di gol e clean sheet e un'altra che, invece, vince di misura e tiene il passo con la diretta concorrente. In questa fase sorprende, e non poco, l'assenza dalle zone alte della classifica del Napoli, campione d'Italia in carica, e del Milan. Entrambe le squadre soffrono, seppur in modo differente, in questo avvio di stagione e, mentre per gli azzurri il distacco è enorme già dalle battute iniziali, per i rossoneri si tratta semplicemente di una fase di annebbiamento che dura solo per un numero limitato di partite. Arriviamo al giro di boa con l'Inter che chiude in testa alla classifica, vincendo il titolo di campione d'inverno, seguita dalla Juventus distaccata davvero di pochissimo, e dal Milan perde qualche punto in più ma è in ripresa. L'Inter solleva il primo trofeo stagionale in quel di Riyadh vincendo la Supercoppa Italiana, per la terza volta consecutiva, in una formula nuova che prevede la partecipazione di quattro squadre anzichè due. I nerazzurri escono vincitori battendo la Lazio in semifinale e il Napoli in finale. Il percorso in campionato non trova interruzioni. La macchina "perfetta" creata da Simone Inzaghi continua a sfoggiare prestazioni di livello inanellando una vittoria dopo l'altra. Yann Sommer vive diverse partite da spettatore non pagante. La tenuta difensiva dei nerazzurri è, a tratti, davvero impressionante e consente di mantenere un ruolino di marcia che sembra degno di un percorso che va verso il raggiungimento di risultati da record.

Il derby di ritorno, quello che vale la vittoria del Campionato

Veniamo alle battute finali del campionato. Il 22 Aprile 2024 va in scena il derby di ritorno contro il Milan. Quello dell'andata ha visto i nerazzurri imporsi con un netto 5 a 1, ma quello che va in scena alla giornata numero 33 ha un sapore diverso, quasi inaspettatamente unico. Inter e Milan occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione in classifica e, ironia della sorte, una vittoria dei nerazzurri consegnerebbe matematicamente lo Scudetto ai ragazzi di Inzaghi, possibilità che come è ovvio che sia scatena l'entusiasmo e la frenesia di un'intera tifoseria. Il Milan, dal canto suo, sa che perdere il derby consegnando la vittoria del campionato agli odiati rivali, in casa propria, sarebbe uno smacco troppo grande da sopportare, ed è in questo clima di ansia e "terrore" che si gioca uno dei derby più particolari degli ultimi anni. Le sfide tra le due compagini, sopratutto nell'ultimo ventennio non sono mai banali. Gli euro-derby, le sfide in campionato, la lotta alla conquista della seconda stella: sono tutti momenti che hanno segnato una parte importante della storia dei due club, e questa sfida arriva per mettere ancora più pressione. thuram milan inter derby ritorno I gol di Acerbi e Thuram portano i nerazzurri sul 2 a 0, e a nulla serve il gol di Tomori nelle fasi finali del match: l'Inter è campione d'Italia per la ventesima volta nella sua storia, nella tana dei nemici, davanti a migliaia di tifosi avversari pronti a mettere i bastoni tra le ruote e a vendere cara la pelle. Alle 22 e 43 del 22 Aprile 2024 l'Inter e gli interisti possono finalmente dar inizio alla festa, una festa che passerà alla storia per esser stata STELLARE.
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