La strategia di Inzaghi. Non tutti possono contare su una squadra ricca di elementi di spessore e di giocatori pronti a giocare dal primo minuto. Di primo impatto qualcuno potrebbe pensare che la possibilità di poter schierare almeno un paio di alternative per ogni ruolo è un vantaggio non da poco e in effetti questo è un pensiero che si può totalmente condividere. Spesso si è discusso dell'incessante voglia di aumentare sempre di più il numero delle partite per poter regalare maggiore spettacolo agli appassionati di questo sport - oltre che ad un evidente fattore economico -, ma quest'idea non è del tutto condivisa dal panorama calcistico mondiale. Anche per questo motivo le società si ritrovano quasi del tutto obbligate a costruire una formazione in grado di affrontare tutti questi impegni per evitare di arrivare con il serbatoio a secco già a metà stagione. Chiaro che non tutte le squadre possono anche solo immaginare di avere una rosa variegata e di livello internazionale. I colossi europei come Real MadridManchester City sono realtà che per il momento sono irraggiungibili per molte delle più importanti società europee, però quantomeno cercare di adottare uno stile simile a quello dei Blancos potrebbe essere una delle chiavi di lettura a questo problema. In tutta tranquillità si può dire che anche una società come l'Inter ha saputo sposare questo principio già da qualche anno, puntando a formare una squadra di livello limitando di gran lunga le spese sul mercato. Oggi mister Simone Inzaghi può contare su una formazione di tutto rispetto, eppure uno dei problemi che ne consegue è la gestione di tutte queste personalità di spicco.

All'Inter c'è spazio per tutti

Non una questione facile quella che Inzaghi si ritrova a sistemare nella stagione attuale. La gestione di una formazione forte, solida e piena di qualità non è mai semplice, soprattutto se ogni elemento ha necessità di trovare del minutaggio in partite importanti. Se non altro molti dei giocatori all'interno dello spogliatoio vengono da realtà importanti e con un passato rilevante alle spalle, dunque l'approdo a Milano dovrebbe conciliarsi con la partecipazione quasi scontata - seppur non lo sia - alla maggior parte delle partite. Insomma, un bel problema che però Inzaghi sta riuscendo a gestire alla grande. L'Inter domina in lungo e in largo sia in campionato che in Europa, seppur con qualche complicazione in più. Una squadra importante e di livello internazionale che a differenza di molte altre realtà sta riuscendo a regalare il giusto minutaggio a tutti i componenti della formazione. Di esempi ce ne sono molti: si pensi all'olandese Davy Klaassen che ha trovato spazio in partite importanti contro la Lazio, la Juve e la Roma; si pensi al cileno Alexis Sanchez che ora più che mai sta rivestendo il ruolo da subentrato d'onore con le sue qualità; si pensi a Davide Frattesi che ha lasciato il segno in moltissime occasioni subentrando dalla panchina o anche solo alle grandi opportunità - al quale ha saputo rispondere sempre presente - concesse al giovane Kristjan Asllani. Tutto questo grazie all'ottima gestione di Inzaghi, dove all'Inter ha saputo conquistarsi l'etichetta di uno dei migliori allenatori del mondo.
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Alessandro "Spillo" Altobelli