Fischi in Supercoppa per Gigi Riva. Qualche istante prima dell'inizio della finale di Supercoppa tra Napoli e Inter, è arrivata la notizia della scomparsa di una leggenda del calcio italiano, simbolo del Cagliari: Gigi Riva. In campo, il minuto di silenzio è stato osservato prima dell'inizio del secondo tempo, ma l'atto commemorativo è stato macchiato da un brutto gesto della platea araba.

Fischi in Supercoppa: cos'è successo

Se i giocatori e le panchine di Napoli e Inter sono rientrati in campo osservando il minuto di silenzio, lo stesso non si può dire degli spettatori presenti all'Al-Awwal Park di Riyadh. Nello stadio di casa dell'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, gli spalti erano gremiti da tifosi italiani ma anche da tifosi sauditi. Il minuto di silenzio commemorativo per la scomparsa a 78 anni di Gigi Riva - "Rombo di Tuono", soprannominato così dal giornalista Gianni Brera -, durante la finale di Supercoppa, è stato un momento toccante macchiato però dai fischi dello stadio. Un gesto che ha fatto il giro del web e dei social, ottenendo lo sconforto degli spettatori del minuto di silenzio non rispettato. Tuttavia non è la prima volta, anzi è un gesto che è stato ripetuto a distanza di poche settimane. Anche durante il minuto di silenzio per Franz Beckenbauer, nella semifinale della Supercoppa spagnola tra Atletico Madrid e Real Madrid, giocata in Arabia Saudita (nello stesso stadio), la platea araba ha risposto con i fischi. Il motivo che sta alla base di questo gesto è che i tifosi arabi non accettano questa usanza commemorativa nel loro Paese. Nulla di personale, dunque, né contro Riva, né contro Beckenbauer: il gesto del minuto di silenzio non fa parte della propria cultura e non intendono osservarlo. Un momento di cordoglio per una leggenda del calcio (per due se consideriamo anche il Kaiser Beckenbauer) che però è risultato spiacevole da sentire e vedere.
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Alessandro "Spillo" Altobelli