Inter-Genoa, ultime di formazione. Sulla carta è una partita facile, l'Inter straripante che rifila all'avversario 4 gol alla volta contro il Genoa di Ballardini, in un periodo non proprio roseo. Eppure la posta in palio è enorme ed il rischio di sbagliare dietro l'angolo. In caso di successo, l'Inter volerà a quota 72 punti (gli stessi punti ottenuti l'anno passato dopo 38 gare) e Inzaghi otterrà la nona vittoria consecutiva, per la prima volta da quando è sulla panchina dell'Inter: prima di lui ci era riuscito Conte, nell'anno del diciannovesimo scudetto. E poi c'è Lautaro, che contro il Genoa finora non è mai riuscito a trovare un gol,  e stasera farà di tutto per mettere il sigillo a questa sfida che metterebbe sul petto dei nerazzurri le prime cuciture della seconda stella. Da qualunque lato si voglia leggere la partita di questa sera e con qualsiasi obiettivo dei singoli, il risultato da ottenere è uno e uno soltanto: vincere per portarsi a +15 sulla Juve.

Inter-Genoa, ultime di formazione

L'esultanza dell'Inter dopo il goal di Calhanoglu Per poter vincere questa sera bisogna schierare in campo i migliori 11 possibili e su questo Inzaghi avrà alcuni ragionamenti da fare, tenendo presente degli infortunati e dei rientri. Partiamo dal fondo e quindi dall'attacco. Thuram è tornato ad allenarsi in gruppo, nel mirino ha la sfida di sabato contro il Bologna, e questa sera sarà in panchina contro il Genoa. Ad affiancare Lautaro, il solito ballottaggio tra Arnautovic e Sanchez e per ora pare proprio che a vincerlo sia il cileno. L'ex Udinese avrà la chance di partire titolare dopo il buon impatto da subentrato avuto contro Lecce e Atalanta. Contro i rossoblu Sanchez ha segnato tre gol in carriera, chissà... A centrocampo Inzaghi ritrova Frattesi, che si accomoda in panchina dopo l'infortunio contro l'Atalanta, mentre per Calhanoglu bisogna aspettare ancora: probabilmente tornerà ad essere impiegato a Bologna anche se fondamentale è averlo a Madrid. Senza il centrocampista romano a far vacillare la sua titolarità, ecco in campo Barella e Asllani, che nuovamente avrà il compito di sostituire il suo maestro in cabina di regia. Sulle fasce invece, ci sarà spazio a gara in corso per Buchanan a destra, mentre dall'inizio partirà Dumfries e a sinistra il solito Dimarco. A presidio della porta di Sommer, con Bastoni squalificato e Acerbi in panchina appena rientrato dall'infortunio, si fa largo Carlos Augusto (finora usato come esterno) mentre Pavard continua a collezionare presenze da titolare (e chissà che stasera non trovi anche il suo tanto desiderato primo gol in nerazzurro).
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Alessandro "Spillo" Altobelli